ESTORSIONE, RAPINA, MINACCE E LESIONI A COETANEI: COLLOCATI IN COMUNITA’ TRE MINORENNI

Varese. Gli investigatori del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gallarate, al termine di un’indagine che ha avuto inizio l’estate scorsa, hanno eseguito tre provvedimenti di collocamento in comunità emessi dal Tribunale per i Minorenni di Milano a carico di un diciassettenne, un sedicenne e un quindicenne.

 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, sono scaturite dalla denuncia sporta presso il Commissariato da parte di due fratelli di quattordici e tredici anni che, vincendo la ritrosia e la vergogna che spesso accompagnano le vittime di tali soprusi anche grazie al sostegno della loro famiglia ed alla capacità d’ascolto del personale operante, hanno segnalato le vessazioni alle quali erano stati sottoposti da parte dei tre soggetti indagati, resisi responsabili di minacce, lesioni, rapina, estorsione e danneggiamenti in loro danno.

In un frangente il maggiore dei due fratelli era stato costretto dagli indagati a consegnare ai propri aguzzini una banconota da 5 euro e gli occhiali da sole, poi danneggiati irreparabilmente, il tutto in un clima di derisione accompagnato da minacce di lesioni. In tale occasione era intervenuto in sua difesa il padre, al quale gli indagati hanno riferito testualmente di non temere l’intervento della Polizia, promettendogli minacciosamente di “andare a prenderlo a casa” in caso avesse sporto denuncia, dimostrando così una spiccata tendenza alla sopraffazione, anche nei confronti degli adulti. Una volta appreso che il padre aveva effettivamente denunciato quanto occorso, gli indagati hanno infatti reiterato telefonicamente le minacce nei confronti di tutto il nucleo familiare.

In un’altra occasione gli stessi hanno infierito sul fratello minore, costringendolo a consegnare loro 5 euro con ripetute minacce. Il giovane ha alla fine ceduto alla richiesta, speranzoso di non essere più disturbato, ma i suoi aguzzini hanno preteso ulteriori somme di denaro, di cui la vittima non era in possesso. “Colpevole” di non disporre di ulteriori contanti, il malcapitato è stato quindi pesantemente schiaffeggiato, ed ha riportato lesioni all’orecchio sinistro.

Gli investigatori hanno proceduto alla certa identificazione dei soggetti indagati ed hanno pazientemente raccolto tutti gli elementi utili alle indagini, consegnando all’Autorità Giudiziaria un dettagliato e inconfutabile impianto probatorio, che ha permesso di richiedere ed ottenere dal Tribunale competente i provvedimenti restrittivi eseguiti. I tre minorenni sono stati per tanto collocati presso le comunità di Castronno (VA), Peschiera Borromeo (MI) e Suardi (PV).