Esame da avvocato: bocciata senza motivazione, il Tar ordina la rivalutazione della prova

Con ordinanza depositata il 7 luglio 2025, il Tar Piemonte ha accolto l’istanza cautelare presentata dagli dallo studio legale Leone-Fell & C. per conto di una candidata esclusa dall’orale dell’esame di abilitazione alla professione forense.

Il Tar ha disposto la rivalutazione della prova scritta da parte di una sottocommissione diversa da quella originaria, con sede presso un’altra Corte d’Appello – individuata nella Corte di Appello di Palermo – per garantire un giudizio imparziale e conforme ai criteri ministeriali di valutazione.

La decisione arriva in seguito al riscontro, da parte del giudice amministrativo, di incongruenze e mancanza di trasparenza nel punteggio attribuito alla prova scritta, giudicata con un voto numerico (15/30) non riconducibile ad alcuno dei parametri stabiliti dalla Commissione centrale del Ministero della Giustizia.

“Questa ordinanza riconosce un principio fondamentale – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Raimonda Riolo che hanno difeso la candidata – ovvero che il giudizio espresso in sede di esame deve essere tracciabile, motivato e aderente ai criteri stabiliti. Non è accettabile che la sorte di un candidato venga decisa con un semplice numero, senza che siano esplicitate le ragioni del giudizio. È una vittoria importante non solo per la nostra assistita, ma per tutti i praticanti che meritano un accesso trasparente alla professione forense”.

Il Tar ha inoltre sottolineato come la mancanza di motivazione renda impossibile individuare le eventuali lacune dell’elaborato e violi il diritto a un’adeguata difesa. Ora la prova verrà trasmessa in forma anonima alla Corte d’Appello di Palermo, che dovrà rivalutarla entro venti giorni. In caso di esito positivo, la candidata sarà ammessa alla prova orale.