ENERGIA. CORRADO (PD/S&D): FINALMENTE ARERA CONFERMA SPECULAZIONI SUI MERCATI ENERGETICI. ORA BASTA SILENZI E RINVII

“ARERA pubblica finalmente il rapporto con gli esiti dell’indagine sul funzionamento dei mercati elettrici all’ingrosso italiani, avviata a seguito delle richieste del PD, a lungo avanzate fuori e dentro il Parlamento. Emerge oggi con chiarezza quello che andiamo dicendo da almeno due anni e su cui abbiamo chiesto trasparenza in ogni sede: c’è stata, e c’è ancora, speculazione sui mercati energetici italiani all’ingrosso dove si forma il prezzo unico nazionale”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica del PD ed europarlamentare S&D.

“Un rapporto che arriva con tre mesi di ritardo e malgrado le sollecitazioni dei colleghi alla Camera e al Senato, perché ARERA aveva bisogno di “ulteriori approfondimenti”. Ma dimostra infine che avevamo ragione a parlare di un Robin Hood perverso, che ruba ai poveri per dare ai ricchi, e che chiedendo l’avvio dell’indagine abbiamo reso un servizio a tutti i consumatori italiani, alle famiglie e alle aziende schiacciate dai costi dell’energia”, continua.

Prosegue critica sui tempi e sui modi dell’indagine: “tre mesi per approfondire il corretto funzionamento dei mercati che, va sottolineato, ARERA avrebbe dovuto monitorare e vigilare di default in tutti questi anni, come la legge la chiama a fare. Ma la nostra battaglia per la verità non finirà qui: tutt’oggi parte dei risultati sono presentati in modo dubitativo e fumoso, quantomeno sul reale impatto economico delle speculazioni sulle bollette degli italiani, in particolare riguardo al meccanismo di trattenimento della capacità”.

Al Governo un appello per verificare le responsabilità di eventuali comportamenti scorretti, compreso quello di chi doveva vigilare e non lo ha fatto: “emerso il probabile comportamento speculativo sui mercati da parte dei grandi produttori energetici, che in questi anni hanno macinato ingenti profitti a fronte di un Paese che è cresciuto con numeri da prefisso telefonico, ci si chiede se il Governo voglia finalmente guardare in faccia la realtà, in tutta la sua gravità ed urgenza, e cosa voglia fare per accertare l’attività speculativa, pesarne il derivante danno economico e interrompere subito tali comportamenti”.

“Nessuno restituirà a cittadine e cittadini e alle imprese il maltolto, ma ora più che mai abbiamo il dovere di indagare e di pretendere un’azione immediata per arrestare questo salasso. Ci muoveremo in tutte le sedi possibili per questo, a partire dal chiedere che i dati siano forniti integralmente e senza sconti per nessuno”, conclude.