Enel Energia e Sen: Agcm, per i maxi-conguagli la prescrizione è biennale

Le società fornitrici di energia non possono emettere fatture di conguaglio per consumi pregressi ultrabiennali. Confconsumatori pronta a tutelare gli utenti dopo aver vinto dinanzi all’Antitrust

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato – con provvedimento n. 30617 reso noto il 15 maggio 2023 – ha accertato la condotta commerciale scorretta di Enel Energia e Sen-Servizio elettrico nazionale, società fornitrici di energia. Il procedimento riguarda la disciplina sulla prescrizione biennale, in merito a fatture emesse a far data dall’1 gennaio 2020 con importi prescrittibili per consumi pluriennali, i cosiddetti maxi-conguagli.

LE REGOLE – La Legge di bilancio 2018 ha introdotto un regime di prescrizione biennale per i crediti vantati dalle società del settore energetico per consumi pregressi. Successivamente Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha imposto ai venditori di energia di informare gli utenti sull’opportunità di eccepire la prescrizione biennale laddove le fatture “di conguaglio” emesse comprendessero addebiti per consumi pregressi ultrabiennali. La Legge di bilancio 2020 ha poi modificato il precedente regime, eliminando a decorrere dall’1 gennaio 2020 la possibilità per gli operatori di tali settori di recuperare crediti da consumi pluriennali fatturati intempestivamente anche nelle ipotesi di responsabilità imputabile al cliente per la mancata o tardiva rilevazione dei consumi.

 

IL PROCEDIMENTO – Le associazioni dei consumatori – tra cui Confconsumatori – nel caso di Enel Energia e Sen hanno segnalato il rigetto delle istanze di prescrizione biennale relative a fatture emesse a seguito di operazioni di ricalcolo o revisione dei consumi da parte delle due società fornitrici di energia. Infatti Enel Energia e Sen avrebbero adottato modalità di contabilizzazione dei consumi e meccanismi di compensazione non chiari, nonché sistemi di ricalcolo dei consumi rilevati o stimati con modalità non esplicitate e in contrasto con la normativa sulla prescrizione biennale.

 

GLI IMPEGNI DI ENEL E SEN – Gli impegni presentati da Enel e Sen dinanzi all’Autorità prevedono l’adozione di una serie di misure, quali l’impegno al contatto telefonico a titolo di caring per tutti i clienti che hanno presentato un’istanza di prescrizione, l’impegno all’invio di un prospetto contabile personalizzato della posizione del cliente nel caso di fatture di rettifica, la revisione del format delle risposte a istanze e reclami e attività formative per gli operatori addetti, la revisione e un’adeguata informativa al cliente per le istanze di prescrizione respinte relative a fatture interessate da rettifiche di fatturazione, la revisione e un’adeguata informativa al cliente per le istanze e reclami non accolti relative alla casistica di malfunzionamento del contatore rilevato dal distributore (impegno, quest’ultimo, assunto solo da Enel Energia). Le autorità coinvolte (Agcm e Arera) hanno ritenuto questi impegni congrui a sanare i profili di illegittimità della pratica commerciale, contestati con riguardo alla posizione dei consumatori e delle microimprese. Adesso spetta alle società Enel Energia e Sen porre in essere gli impegni e informare l’Autorità della loro attuazione. 

 

LA TUTELA – «Confconsumatori – dichiara Carmen Agnello, responsabile Energia per l’associazione – si ritiene soddisfatta dell’azione di tutela posta in essere a favore degli utenti da parte di Agcm, con riguardo a un tema che per diversi mesi ha coinvolto molte famiglie italiane, in maniera indebita e grave. Invitiamo i consumatori a segnalare ulteriori comportamenti anomali in materia di prescrizione e a contattare i nostri sportelli per maggiori informazioni».

 

Confconsumatori è pronta ad assistere i cittadini tramite gli sportelli territoriali (https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori) e a distanza, attraverso lo sportello online (www.confconsumatori.it/spiegaci-il-tuo-problema/).