È allarme fine mercato a maggior tutela di gennaio 2023

Le tariffe di luce e gas sul mercato libero sono letteralmente fuori controllo, e una famiglia che attiva oggi un contratto a prezzo bloccato si ritrova a dover affrontare una bolletta media che, per il gas, raggiunge quota 5.077 euro annui. Lo denuncia oggi Assoutenti, che ha elaborato gli ultimi dati pubblicati da Arera sulle offerte al pubblico praticate dalle società energetiche, lanciando l’allarme sull’imminente fine del mercato tutelato.

In base all’ultimo monitoraggio sulle proposte presenti nel Portale Offerte di Arera, le tariffe praticate sul mercato libero di energia e gas risultano sensibilmente più elevate rispetto a quelle del mercato tutelato – analizza Assoutenti – In particolare i contratti a prezzo bloccato, quelli cioè dove le tariffe di luce e gas risultano fissate per un determinato periodo di tempo, appaiono addirittura proibitivi, raggiungendo un costo medio annuo di 5.077 euro a famiglia per il gas (consumo medio annuo 1.400 smc) e 2.429 euro per l’elettricità (consumo medio annuo 2.700 kwh).

Confrontando tali dati con le tariffe in vigore sul mercato tutelato, il divario risulta abnorme: per un contratto a prezzo fisso il gas costa sul mercato libero in media il 166% in più con una maggiore spesa da +3.173 euro a famiglia; +124% la luce con un aggravio da +1.346 euro annui a nucleo. Forbice che si riduce per i contratti a prezzo variabile: per tale tipologia di bollette il mercato libero costa in media il 23,8% in più del tutelato per il gas, +18,1% la luce.

Non a caso – rileva Assoutenti – per il gas solo il 3,1% delle 572 offerte sul mercato libero presenti sul Portale di Arera risulta più conveniente rispetto al mercato tutelato (in totale 18 offerte più convenienti: 12 a prezzo variabile, 6 a prezzo fisso). Percentuale che sale al 9,4% nel settore dell’elettricità.

“Il Governo deve necessariamente tenere conto di tale abnorme divario per tutte le decisioni che adotterà in ambito energetico – afferma il presidente Furio Truzzi – Con l’imminente fine del regime tutelato le famiglie verranno proiettate in un mercato, quello libero, dove le tariffe e le condizioni economiche sono estremamente più svantaggiose, con inevitabili aggravi di spesa. Per tale motivo rivolgiamo oggi un appello al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin e al premier Giorgia Meloni, affinché si vari subito una proroga del mercato tutelato gas, almeno fino al gennaio 2024 come per la luce, pronti ad ulteriori rinvii se dovesse proseguire l’emergenza in atto, in modo da salvare famiglie e imprese dai costi insostenibili del mercato libero ” – conclude Truzzi.