Dottorato di ricerca FEM, cerimonia virtuale di saluto a 89 studenti di 18 nazioni

Monica Tolotti. Alpine Water Resourses: Ecological Research and Sustainable use / Risorse Acquatiche Alpine: Ricerca ecologica e Utilizzo Sostenibile

La Fondazione Edmund Mach ha dato oggi il benvenuto agli studenti che hanno da poco avviato il percorso di dottorato nell’ambito del programma di alta formazione FEM “International Doctoral Program Initiative”.

Un evento online, che ha previsto il saluto di apertura del direttore generale Mario Del Grosso Destreri e ha visto protagonisti anche gli studenti iscritti ai due anni successivi, volto a valorizzare le ricerche di questi giovani ricercatori attraverso la presentazione dei progetti  in flash talks.

La scuola di dottorato di ricerca conta complessivamente 89 studenti provenienti da diverse parti del mondo: Nuova Zelanda, Cile, Cina, Etiopia, Germania, Gran Bretagna, India, Iran, Libano, Messico, Nepal, Pakistan, Paesi Bassi, Romania, Slovenia, Stati Uniti,  Sud Africa, Vietnam, università italiane e straniere. Dal 2008 ad oggi si sono formati a San Michele 152 dottori di ricerca: 35 nazionalità e più di 50 affiliazioni a università ed enti di ricerca di tutto il mondo. Ad un anno dall’ottenimento del titolo circa l’80% dei diplomati ha trovato un lavoro altamente qualificato.

I temi delle loro ricerche, all’avanguardia ed esplorati con metodi innovativi, sono attinenti alle tre aree di interesse della FEM (agricoltura, alimenti e ambiente), e spaziano dalla lotta alla cimice asiatica al monitoraggio dell’ambiente alpino, dalla comunicazione vibrazionale degli insetti alla conservazione della biodiversità, dai virus trasmessi dalla zanzara tigre al miglioramento della resistenza delle piante da frutto per arrivare all’effetto degli alimenti ricchi di polifenoli sul microbiota intestinale, agli studi sull’alterazione del microbiota e la sua resilienza, alle analisi di prodotti a basso contenuto di lattosio in relazione alla salute umana.

FEM e la solida rete mondiale col mondo accademico, enti di ricerca e settore privato.

La FEM ha in corso convenzioni con università presenti nel territorio italiano e all’estero (Università degli Studi di Trento,  Libera Università di Bolzano, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Udine, Università degli studi di Milano, Università degli Studi Federico II di Napoli, Università degli Studi Ca’ Foscari di Venezia, Università La Sapienza di Roma, Università degli Studi del Molise, Cork University, Berkeley University, Wageningen University, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi La Tuscia), enti di ricerca italiani e stranieri (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, Parco dello Stelvio) e aziende private (New Zeland Plant Institute, Ionicon, Enza Zaden, Biological Products for Agriculture, Cavit, Foundation BBCA onlus, Consorzio Grana Padano, Assomela, Istituto Zooprofilattico Sperimenta dell’Abruzzo e del Molise, Università degli Studi di Padova, CNR, White Buffalo Inc, Bruker Biospin GmbH, Institute of Agriculture and Food Research and Technology, Caviro, University of Natural Resources and Life Sciences,Vienna, Gowan Company, Oenobrands), creando una solida rete di collaborazione internazionale con il mondo accademico, gli enti di ricerca ed il settore privato. La partecipazione delle aziende al co-finanziamento delle borse di studio e la disponibilità ad ospitare il dottorando presso i loro laboratori in qualità di hosting laboratory favoriscono gli scambi fra il settore pubblico e il settore privato nell’ambito della ricerca e agevola l’inserimento del dottorando nel mondo dell’industria.