DIRITTI SU MARCHI E BREVETTI, LA TUTELA ARRIVA ANCHE CON L’ARBITRATO E LA MEDIAZIONE

Per risolvere le controversie legate alla proprietà intellettuale la soluzione ideale è nell’arbitrato e nella mediazione, per riservatezza, tutela dell’immagine e rapidità nella decisione. A oggi sono strumenti ancora poco conosciuti nella materia della proprietà intellettuale, ma quando utilizzati i risultati sono positivi. Un caso su due di mediazione in Camera Arbitrale arriva all’accordo in un tempo minimo di 24 ore Oltre 950 mila euro è il valore medio dei casi di mediazione in materia di proprietà intellettuale. L’arbitrato è preferito dagli stranieri: quasi la metà è internazionale.   

 

MilanoMisure e incentivi per le imprese per tutelare marchi, brevetti e disegni e, dunque, il nostro Made in Italy sono stati presentati oggi in Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, dal Viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni, insieme al Presidente della Camera Carlo Sangalli. La proprietà intellettuale è un tema trasversale, con un alto potenziale di controversie, che spesso non vanno in giudizio, perché le parti, per motivi di riservatezza, questioni di tutela di immagine e esigenze nella rapidità della decisione finale, tendono a negoziare.

Materie: risoluzione del contratto di licenza e distribuzione del marchio e del know-how, diritto di esclusiva, violazione del diritto d’autore, confondibilità dei marchi, tutela del design, coesistenza di marchi sono alcune delle materie del contendere, gestite con i servizi di arbitrato e mediazione dalla Camera Arbitrale di Milano, società in-house della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.

Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie in queste materie sono ad oggi ancora poco conosciuti e quindi poco diffusi, ma quando vengono utilizzati dagli avvocati e dalle parti i risultati sono positivi.

Dati: in 5 anni (2014-2018) sono 25 i casi di mediazione in materia di proprietà intellettuale (l’accordo è avvenuto nel 42% dei casi; tempo minimo dell’accordo 24h in un caso di diritto di privativa per lo sfruttamento di un’immagine, tempo massimo 1 anno per coesistenza di marchi). 952 mila euro è il valore medio delle controversie in mediazione.

Sono 22 i casi di arbitrato in materia di proprietà intellettuale, nel 40% dei casi si è trattato di un arbitrato internazionale (con almeno una delle parti straniera), 1 arbitrato su 4 in lingua inglese.

Proprietà intellettuale e arbitrato e mediazione hanno un forte legame, come si vede anche dalle relazioni che intercorrono tra Camera Arbitrale di Milano con gli organismi europei e internazionali in materia di tutela di marchi e brevetti. Camera Arbitrale ha un proprio rappresentante nello Stakeholders advisory board di EUIPO (l’ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale, incaricato di gestire i marchi dell’Unione europea e i disegni e modelli comunitari registrati).

Il prossimo 23 gennaio si tiene in Camera di commercio la prima Conferenza Camera Arbitrale di Milano e il Centro Arbitrato e Mediazione del WIPO (organizzazione mondiale su IP). Affronteranno il tema della protezione dei diritti di proprietà intellettuale in un mercato globalizzato, in particolare per i titolari di proprietà intellettuale italiani ed europei che muovono i primi passi verso l’internazionalizzazione.