Diritti civili e individuali. Unione europea punto di riferimento mondiale

Dopo il voto della Corte Suprema Usa che ha abolito il diritto costituzionale all’aborto (1) e il voto del Bundestag tedesco che ha abolito il divieto alla promozione dell’interruzione di gravidanza (2), il mondo dei diritti civili e dei diritti individuali ha fatto una svolta storica. Il mondo anglosassone – Usa e Uk in testa – sono sempre stati punti di riferimento per questi diritti.

Dalle loro legislazioni le generazioni politiche della seconda metà del secolo scorso hanno tratto ispirazione per affermare altrettanti diritti nei singoli Paesi. Oggi non è più così. Il riferimento è diventata l’Unione europea… non ancora unanime in materia (vedi Polonia) ma l’istituzione sovranazionale che governa le nostre economie e i nostri diritti è il maggior punto di elaborazione e riferimento per i diritti individuali.

Gli Usa, vedi anche quanto accade per le armi, hanno diversi problemi e cercano di risolverli solo guardando a se sessi, facendo mancare al mondo intero quel punto di riferimento che sono stati per anni sulle libertà individuai.

L’Uk, dopo la Brexit, ha scelto di isolarsi e correre per conto proprio riferendosi al limitato mondo del Commonwealth che, tra l’altro, non è più quello che continuano a credere i brexiter che oggi governano quel Paese.

Altri diritti individuali, come quello alla migrazione (3), pur con tutte le problematiche che ci sono in Ue, nell’Unione siamo molto più avanti e liberali rispetto alle restrittive e disumane politiche britanniche e statunitensi.

 

Da oggi, anche per l’aborto, spetta all’Ue la promozione e la governance mondiale dei diritti dell’individuo, dei diritti civili e dei diritti umani.

 

 

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/aborto+non+diritto+corte+suprema_138934.php

2 – https://www.aduc.it/notizia/aborto+abolito+divieto+promozione_138935.php

3 – https://immigrazione.aduc.it/articolo/stati+uniti+europa+schengen+adieu+goodbye+cambiare_34665.php

 

Vincenzo Donvito Maxia