CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE APPLICATA SORVEGLIANZA SPECIALE PER QUATTRO ANNI A STOLKER SERIALE

Savona – Nell’ottica del contrasto alla violenza di genere, il Questore di Savona ha inoltrato al Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione una proposta di sottoposizione alla sorveglianza speciale a carico di un sessantacinquenne accusato di atti persecutori e diffusione illecita di immagini e/o video sessualmente espliciti e tentata estorsione, commessi nei confronti della propria compagna. La proposta è stata accolta in pieno dal Tribunale di Genova che ha emesso il provvedimento, con divieto di soggiorno nel Comune della provincia ove risiede la persona offesa per quattro anni.

L’uomo, gravato da numerosi precedenti penali, si è reso protagonista in passato di episodi simili contro almeno altre quattro donne, compresa la figlia maggiorenne. E’ destinatario della Misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di residenza della persona offesa per tre anni, all’inizio del corrente anno e di Ammonimento per atti persecutori (stalking),  emessi dal Questore di Savona.

La gravità dei reati commessi e gli elementi raccolti durante l’attività investigativa hanno permesso all’Autorità Giudiziaria l’emissione dell’Ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere.

La spiccata pericolosità sociale emersa, l’indole violenta e sprezzante delle norme di convivenza civile, ma soprattutto la necessità di tutelare la sicurezza e l’incolumità della persona offesa, hanno determinato quindi l’emissione del provvedimento che è stato notificato dai poliziotti della Divisione Anticrimine presso il penitenziario, ove si trova attualmente ristretto.

La decorrenza della sorveglianza speciale scatterà una volta scarcerato: per quattro anni dovrà attenersi a rigorose prescrizioni, la principale è quella del divieto di soggiorno nel comune ove risiede la persona offesa, di non avvicinarsi al lei e di non comunicare  con nessun mezzo, oltre all’obbligo di rimanere in casa durante la notte e non frequentare luoghi di aggregazione di soggetti pregiudicati. L’eventuale violazione di una qualunque delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, anche al di fuori della flagranza, ne determinerà l’immediato arresto.

Le misure di prevenzione si rivelano, ancora una volta, strumenti indispensabili ed efficaci per garantire la tutela delle donne vittime di violenza, soprattutto per bloccare l’escalation che spesso conduce al femminicidio.

Proprio in quest’ottica il disegno di legge sulla violenza di genere approvato in questi giorni, prevede un potenziamento delle misure di prevenzione in particolare dell’Ammonimento e della Sorveglianza Speciale che, come si è potuto riscontrare in questi anni, si sono rivelati efficaci strumenti per la tutela delle donne vittime di violenza: si estendono i casi in cui si può applicare l’ammonimento, includendo i cosiddetti “reati-spia”, che avvengono nell’ambito delle relazioni familiari ed affettive (attuali e passate): percosse, lesioni personali, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, violazione di domicilio, danneggiamento, consumati o tentati.

È previsto l’aggravamento di pena quando i reati di violenza domestica o contro le donne sono commessi da un soggetto ammonito, anche se la vittima è diversa da quella che ha effettuato la segnalazione per cui è stato adottato l’ammonimento. Inoltre, si amplia la definizione dei reati di “violenza domestica”, comprendendo quelli avvenuti in presenza di minorenni.

La sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e l’obbligo o divieto di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale, previste dal Codice antimafia, si potranno applicare anche agli indiziati di reati legati alla violenza contro le donne e alla violenza domestica