CONSIGLIO GIUSTIZIA SICILIA: REGIONE AVREBBE DOVUTO SOSPENDERE CACCIA IN STATO DI EMERGENZA

Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana lo scorso 8 novembre ha accolto l’appello delle associazioni animaliste  Wwf, Legambiente, Lipu, Enpa, Lndc, Lac che imputano alla Regione di non aver sospeso la caccia a settembre nonostante lo “Stato di crisi e di emergenza” dichiarato in ragione della siccità e degli incendi sull’isola.

Secondo i giudici “l’Assessore Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea avrebbe dovuto adottare tutte le misure idonee a salvaguardare la fauna selvatica verosimilmente gravemente provata dalla situazione ambientale descritta in ossequio al richiamato principio di precauzione, riesaminando il calendario venatorio, previa acquisizione di dati aggiornati, nell’ottica di valutare financo l’inibizione totale o soltanto parziale dell’attività della caccia per la stagione 2023-2024”. L’ordinanza conclude che l’appello cautelare è fondato e che il ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste è ammissibile. Si sottolinea l’obbligo dell’Amministrazione di pronunciarsi sull’istanza procedimentale.