Carcere, Mirabelli (Pd): cosa intende fare il governo per il carcere Vigevano? Interrogazione al Ministro della Giustizia

Milano – “Giovedì 13 luglio sette agenti di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa di reclusione di Vigevano, nella Provincia di Pavia, sono stati aggrediti da un gruppo di detenuti della 2^ sezione, quella che dovrebbe presentare condizioni di maggiori sicurezza. Si tratta dell’ultima di una lunga serie di aggressioni che si sono venute a verificare presso la predetta struttura, che come denunciato più volte dai rappresentanti dei sindacati Sappe, Osapp, Sinappe, Uspp, Cgil, Cisl e Uil presenta gravi carenze strutturali e di organico.

 

In particolare, nella casa di reclusione vigevanese al momento sono presenti circa 380 detenuti rispetto ai 240 posti disponibili, con un sovraffollamento pari al 160 per cento. A quanto detto si aggiunga la mancanza di interpreti che possano fare da mediatori per i detenuti stranieri e la significativa carenza di personale della polizia penitenziaria. Le sigle sindacali della polizia penitenziaria hanno gia segnalato al Ministero il disinteresse registrato in merito alle drammatiche condizioni di lavoro della Casa Circondariale di Vigevano e il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, ha più volte avuto modo di evidenziare le criticità, sottolineando la necessità di aumentare le unità di personale.

Per questo ho presentato una interrogazione al Ministro della Giustizia, sottoscritta da molti colleghi del mio gruppo, per chiedere al governo ‘quali iniziative necessarie e urgenti intenda intraprendere al fine dei porre rimedio senza ulteriori ritardi alle criticità esposte rispetto alla Casa Circondariale di Vigevano”. Lo afferma il senatore lombardo Franco Mirabelli, vicecapogruppo del Partito democratico in Senato.