Gli attivisti dell’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Animal Equality Italia si sono riuniti davanti alla sede della Regione Emilia Romagna, a Bologna, per protestare contro i gravi abusi sugli animali documentati nel macello equino Zerbini & Ragazzi tramite l’inchiesta di Animal Equality, andata in onda il 3 dicembre al TGR Emilia Romagna.
All’interno della struttura, tra novembre 2024 e giugno 2025, il team investigativo di Animal Equality Italia ha filmato maltrattamenti e violazioni delle norme europee sul benessere animale, nonostante l’azienda Zerbini & Ragazzi si presenti pubblicamente come un esempio di buone pratiche in materia.
“Quello che abbiamo visto nelle immagini diffuse da Animal Equality non è soltanto una violazione delle regole: è una ferita collettiva alla coscienza di tutti noi. Non si può accettare che la tutela dell’ambiente, della salute e del benessere animale venga considerata un optional. La Regione ha il dovere di fare tutto ciò che è nelle sue competenze per avere un quadro completo” ha dichiarato Paolo Burani, consigliere regionale AVS, unitosi al presidio.
Le proteste sono rivolte anche alle autorità veterinarie locali, denunciate insieme ai proprietari dell’azienda per i mancati controlli all’interno del macello Zerbini & Ragazzi di Correggio con un esposto presentato alla Procura di Reggio Emilia. “A seguito del deposito della denuncia, la Procura della Repubblica ha assegnato il fascicolo ad un Sostituto Procuratore che può iniziare le indagini per riscontrare la fondatezza del contenuto della denuncia. Siamo soddisfatti della celerità operativa che supponiamo significhi che la Procura ha compreso la gravità delle condotte e si adopererà per far cessare le illegalità che hanno provocato enormi sofferenze agli animali nella gestione di quel macello” ha spiegato l’avvocato Glauco Gasperini, che rappresenta Animal Equality Italia.
Decine di attivisti di Animal Equality hanno espresso il proprio dissenso nei confronti delle violenze documentate e andate in onda in esclusiva sul TGR Emilia Romagna. A seguito del servizio tv, il 4 dicembre gli attivisti hanno condotto una prima protesta davanti all’Area Territoriale Veterinaria di Correggio denunciando la mancanza di controlli adeguati all’interno dei macelli.
Il 9 dicembre, presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati, Animal Equality ha partecipato alla presentazione di una proposta di legge presentata a prima firma dall’On. Eleonora Evi per chiedere di vietare la macellazione di tutti gli equidi riconoscendoli come animali d’affezione. La proposta si aggiunge a quelle già presentate dall’On. Cherchi e dall’On. Zanella, che chiedono al Governo italiano di seguire l’esempio della Grecia, che nel 2020 ha vietato la macellazione dei cavalli riconoscendo agli equidi la protezione giuridica riservata agli animali considerati d’affezione, come cani e gatti.
“La denuncia di Animal Equality sul macello di Correggio punta ancora una volta i riflettori su un sistema fatto di sofferenza animale e controlli insufficienti. Ma la denuncia, da sola, non basta. Come Movimento 5 Stelle sosteniamo la proposta di legge per vietare la macellazione dei cavalli, chiediamo controlli rigorosi e trasparenti sugli impianti e lavoriamo per una vera transizione a tutela degli animali e dell’ambiente” ha detto Lorenzo Casadei, consigliere del Movimento Cinque Stelle della Regione Emilia Romagna, partecipando alla protesta di oggi.
“Le crudeltà che abbiamo filmato nel macello di Correggio non sono un’eccezione, ma la norma di un’industria come quella della carne che antepone il profitto alla protezione degli animali. Abbiamo denunciato alle autorità l’azienda Zerbini & Ragazzi e oggi ci rivolgiamo alla Regione Emilia Romagna per ricordare che decine di cavalli sono stati uccisi tra atroci sofferenze e violenze, nonostante le autorità locali dovrebbero garantire agli animali almeno i minimi standard di tutela durante la macellazione” dichiara Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.
