“Che sia la Libia, e non l’Italia, ad arrestare Al Masri, accusato di torture e omicidi, è una vergogna che pesa interamente sul Governo Meloni. È lo stesso uomo che l’Italia ha scelto di lasciare libero, pur conoscendone le responsabilità, per non mettere a rischio il memorandum di sangue con Tripoli: quell’accordo che ogni giorno produce morti, torture e stupri di massa, anche grazie ai finanziamenti italiani.
Oggi è la Libia a dare lezioni di giustizia all’Italia, e questo dovrebbe bastare a chiudere per sempre la carriera di Carlo Nordio come ministro della Giustizia. Se avesse un minimo di dignità, si dimetterebbe subito”. Lo dichiara Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani.
