
“Le carceri italiane sono sempre più invivibili, degradate, fuori controllo. E la responsabilità è politica. È il risultato diretto del panpenalismo di questo governo, che continua a riempirle come se la repressione fosse una risposta, e non parte del problema”.
Così Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, nel suo intervento al Congresso del Partito Liberal Democratico che si tiene oggi e domani a Bologna.
Blengino ha denunciato con forza “l’orbanizzazione dell’Italia” messa in atto dal Governo Meloni, attaccando il Decreto Sicurezza, le politiche penali e penitenziarie di Fratelli d’Italia e Forza Italia, e l’impianto repressivo che riduce gli spazi di libertà.
“Viviamo in un Paese dove la libertà ha smesso di essere un diritto ed è diventata un permesso.
Dove si riempiono le carceri per dare una risposta simbolica, mentre si svuotano le garanzie e si uccide lo Stato di diritto.
Dal palco, Blengino ha chiamato in causa i parlamentari presenti in sala, tra cui il sottosegretario Antonio Iannone (FdI) e il deputato Stefano Benigni (FI), invitandoli con fermezza:
“Andate a vedere con i vostri occhi cosa significa oggi vivere in carcere. Entrate in quelle celle, ascoltate chi ci vive e chi ci lavora. Poi diteci se questa è la giustizia che volete davvero difendere.”
Nel suo intervento, Blengino ha inoltre esortato il Partito Liberal Democratico a non limitarsi a occupare uno spazio politico:
“Saremo a fianco del Partito Liberal Democratico nelle battaglie comuni.
Ma non trinceratevi dietro i posizionamenti, come fanno spesso troppi partiti che si definiscono liberali.
La storia non si scrive con le cautele: si scrive con le scelte”.