BENZINA, CODACONS: PROSEGUONO RIALZI DEI LISTINI IN TUTTA ITALIA NONOSTANTE ASSESTAMENTO PETROLIO

IN AUTOSTRADA VERDE A 1,817 EURO AL LITRO AL SELF. SU RETE URBANA IN 4 REGIONI PREZZO MEDIO SUPERA GIA’ 1,74 EURO

Nonostante l’assestamento delle quotazioni petrolifere proseguono i rialzi dei prezzi dei carburanti sulla rete italiana, mettendo a rischio gli spostamenti estivi dei cittadini. Lo denuncia il Codacons, che rende note le aree del Paese dove i listini alla pompa registrano i livelli più elevati.
In autostrada il prezzo medio della benzina in modalità self ha raggiunto oggi quota 1,817 euro al litro, mentre il gasolio viene venduto a una media di 1,730 euro/litro – spiega l’associazione – Sulla rete urbana tutte le regioni italiane presentano per la benzina prezzi medi sopra 1,7 euro al litro: i listini più elevati vengono praticati nella provincia di Bolzano, dove il costo della verde si attesta a 1,765 euro/litro, seguita da Calabria (1,752 euro), Basilicata (1,749 euro), provincia di Trento (1,747 euro) e Sardegna (1,740 euro). Il prezzo medio più basso è nelle Marche, 1,704 euro/litro, e nel Lazio, 1,705 euro/litro.
Rincari che si stanno registrando nonostante le quotazioni petrolifere, dopo il balzo seguito allo scoppio del conflitto tra Israele e Iran, si siano stabilizzate, con il petrolio venduto attorno ai 76 dollari al barile – aggiunge il Codacons.
Il rischio è che siano in atto fenomeni speculativi tesi a far salire i prezzi dei carburanti alla pompa in vista delle prossime partenze estive degli italiani: un trend già osservato in passato e che avrebbe impatti enormi sulle spese di rifornimento dei cittadini – denuncia il Codacons – Ci aspettiamo dal governo massima vigilanza anche perché il rialzo di benzina e gasolio ha effetti negativi diretti sull’inflazione e sui prezzi al dettaglio di tutti i beni trasportati su gomma.