BARI CAPITALE DELLE LIBERTA’ CIVILI FINO AL 6 OTTOBRE

Al via il Congresso dell’ Associazione Luca Coscioni, sarà aperto al pubblico. Marco Cappato e Filomena Gallo guidano una serie di incontri su temi legati alla vita dei cittadini dall’inizio alla fine della propria esistenza: come XYLELLA (con il massimo esperto mondiale Alexander H. PURCELL), EX ILVA, Fine Vita, Aborto, Fecondazione assistita, Cannabis, Droghe e disabilità.

 

Il Congresso di Associazione Luca Coscioni, guidato dai suoi leader Marco Cappato e l’Avv. Filomena sarà gratuito e aperto a tutti. Un luogo in cui diritti ed esigenze dei cittadini verranno raccolti e portati all’orecchio della politica. Ma senza attendere che riforme e lungaggini istituzionali facciano perdere ulteriore tempo a malati e alle loro urgenze.

A Bari verranno discusse anche nuove iniziative di partecipazione democratica e di disobbedienza per continuare a rimettere le libertà degli italiani al centro dell’agenda politica, se occorrerà attraverso azioni di iniziativa popolare, di azione giudiziaria e di disobbedienza civile.

Domani il congresso sarà dedicato a scienza e ambiente in Puglia, da ex Ilva a Xylella, con il massimo esperto mondiale Alexander H. PURCELL.

A presentare l’incontro Marco Perduca, esperto Associazione Luca Coscioni dei temi legati a scienza e agricoltura: “Il passato è stato caratterizzato da disattenzione alla scienza e conflitti tra amministrazioni, il presente è drammatico perchè ci pone di fronte a scelte drastiche per eradicare le piante colpite, per il futuro occorre quindi investire in ricerca, coordinare sforzi di reazione immediata e coinvolgere imprenditori e popolazione in un dibattito che parta dalle evidenze scientifiche e non dalle credenze. Auspichiamo che il Governo pronunci parole sempre più chiare sulla Xylella e poi sia conseguente con le sue azioni”.

Poi sabato l’intera giornata sarà incentrata su incontri relativi a eutanasia, aborto e droghe.

“La Fiera delle Libertà è aperta anche a chi non la pena come noi – dichiara Cappato -. Io penso che dalle battaglie di libertà che facciamo nessuno avrà un diritto in meno, semmai qualcuno avrà una libertà di scelta in più e quindi considero nostri alleati persino i nostri oppositori. Loro dicono che le persone con disabilità hanno diritto di essere curate e assistite ed è quello che diciamo anche noi. La differenza è che riteniamo sbagliato imporre la sofferenza come una tortura con la violenza e la forza dello Stato e della legge a chi decide di terminare la propria vita”.