
“Oggi il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la Direttiva sul monitoraggio del suolo. È un giorno storico: per la prima volta, l’Europa si dota di una legge che riconosce il suolo come risorsa viva e limitata, da proteggere al pari dell’acqua e dell’aria. Dopo anni di stallo, colmiamo un vuoto normativo che durava da troppo tempo”, dichiara Annalisa Corrado, relatrice per il gruppo S&D e responsabile Conversione ecologica del PD.
“La Direttiva ci permetterà di conoscere davvero lo stato dei nostri terreni, introducendo un quadro comune europeo per monitorare la salute e la contaminazione dei suoli. È una norma che parla di vita quotidiana: di cibo sicuro, di acqua pulita, di resilienza climatica e di sovranità alimentare. L’obiettivo ‘zero inquinamento’ e la limitazione del consumo di suolo entrano così a pieno titolo nel nuovo orizzonte di lavoro”.
“Abbiamo ottenuto risultati importanti: un sistema di monitoraggio comune, l’inclusione di contaminanti come pesticidi, micro e nanoplastiche e PFAS, un approccio graduale che affida agli Stati membri la bonifica dei siti contaminati con il sostegno dell’Unione, ma anche un sostegno per proprietari e agricoltori, perchè nessuno verrà lasciato solo nella transizione verso pratiche sostenibili. La salute del suolo è la salute delle persone e del pianeta — oggi l’Europa compie un passo decisivo per proteggerla”.
“La votazione di oggi si accompagna a un altro segnale importante — l’approvazione della risoluzione del Parlamento europeo in vista della COP30 di Belém. Due messaggi che vanno nella stessa direzione: l’Europa deve restare leader nella lotta alla crisi climatica. Dalla difesa del suolo alla tutela della biodiversità, dalla giustizia climatica alla pace, l’Unione deve saper guidare la transizione globale con coraggio e responsabilità, soprattutto in un momento in cui il multilateralismo è messo alla prova e gli Stati Uniti fanno un passo indietro rispetto all’Accordo di Parigi”, conclude Corrado.