Al via il Road Show sulla prevenzione vaccinale: nuovo ruolo da protagonista della farmacia dei servizi, da distributore del farmaco a baluardo dei cittadini

Parte da Bari il Road Show ‘Le farmacie dei servizi nel percorso di prevenzione vaccinale: La sensibilizzazione della popolazione alla prevenzione passa dalle farmacie’, organizzato da Motore Sanità, grazie al contributo non condizionante di Pfizer, che dopo aver toccato le città di Torino, Bologna, Verona e Ancona, si concluderà a Roma l’8 ottobre.
L’iniziativa ha l’obiettivo di proseguire il proficuo percorso del 2024 con istituzioni, ordine dei farmacisti e associazioni pazienti uniti a supporto delle farmacie per garantire tutto il necessario incrementando il numero delle farmacie abilitate a vaccinare e di conseguenza implementare il numero delle vaccinazioni eseguibili nella stessa farmacia, affinché da punto di distribuzione del farmaco rafforzi il ruolo di centro per i servizi sanitari territoriali per promuovere la prevenzione delle infezioni respiratorie, influenza e del Covid-19.
“La farmacia italiana e pugliese è sempre più presidio socio-sanitario al quale sono affidati ruoli e sfide importanti. La loro prossimità e il rapporto fiduciario che lega il farmacista al cittadino, ne fanno uno strumento essenziale nelle campagne di prevenzione e per tutto ciò che necessita di facilità di accesso e di efficace risposta. Un luogo sempre presidiato da un professionista aggiornato, che ha adeguato saperi e percorsi organizzativi capaci di garantire sicurezza e raggiungibilità per i cittadini e i loro bisogni di salute. Le campagne di screening, così come gli obiettivi di maggiore copertura vaccinale vedono impegnata l’intera comunità delle farmacie di comunità che anche quest’anno si accingono a dare il proprio contributo a questi importanti obiettivi di sanità pubblica”, ha spiegato Vito Novielli, presidente di Federfarma Bari e Puglia
Nonostante la vaccinazione sia fortemente raccomandata dal Ministero della Salute alle tante categorie over 60 a rischio, il tasso di copertura raggiunto nel 2024 è stato del 4,42% confermando poca attenzione verso la prevenzione vaccinale.
Vito Montanaro, direttore Dipartimento della Salute Regione Puglia ha dichiarato, “la ‘Farmacia dei Servizi’ ha introdotto un nuovo concetto di farmacia: non solo luogo specifico e privilegiato di dispensazione dei farmaci, ma front office della salute. Tra i nuovi servizi affidati alle farmacie di comunità c’è, tra gli altri, la somministrazione della vaccinazione antinfluenzale, che però non può essere finanziata con le risorse del Fondo sanitario nazionale. La Regione Puglia, riconoscendo alle farmacie di comunità un ruolo cruciale nell’offerta dei servizi sociosanitari di prossimità, ha approvato la Legge regionale 37 del 2023 con la quale è stato autorizzato uno stanziamento annuo pari a 800.000 euro dal Bilancio autonomo regionale finalizzato proprio al ‘Potenziamento della farmacia dei servizi tramite le farmacie di comunità’. Grazie a questo finanziamento, ormai da due anni, la Puglia stipula accordi regionali con le Associazioni di categoria delle farmacie di comunità e con gli Ordini professionali dei farmacisti che hanno previsto il coinvolgimento delle farmacie nelle campagne vaccinali antinfluenzali 2023-2024 e 2024-2025, consentendo di incrementare i livelli di copertura della popolazione target. Le farmacie di comunità assumono un ruolo proattivo e cruciale per il potenziamento della sensibilizzazione alla vaccinazione e della somministrazione vera e propria dei vaccini antinfluenzali che viene effettuata dagli stessi farmacisti alla popolazione target. Inoltre, le farmacie garantiscono una gestione oculata dei vaccini messi a disposizione dalla Regione potendo contare sul supporto logistico della rete dei distributori intermedi presso i quali vengono stoccate e gestite le scorte degli stessi secondo le buone pratiche di distribuzione (GDP), ovvero secondo linee guida stabilite a livello internazionale con regolamenti dettagliati dall’Unione Europea (UE) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per garantire la sicurezza dei medicinali in ogni fase della distribuzione. Anche per la campagna antinfluenzale 2025-2026 la Regione Puglia intende continuare ad avvalersi del supporto delle farmacie di comunità, per cui sono in corso interlocuzioni con Federfarma-Assofarm-Ordini dei Farmacisti di Puglia finalizzate alla sottoscrizione dell’Accordo che prevede di mettere a disposizione delle farmacie di comunità 20.000 dosi di vaccino antinfluenzale”.
Le farmacie sono da sempre luogo di fiducia per i cittadini e quindi il loro ruolo nel migliorare il coinvolgimento consapevole nel sensibilizzarlo alla vaccinazione diventa di fondamentale importanza, basti pensare che per molte persone che vivono in zone perfieriche del nostro Paese, le farmacie rurali rappresentano l’unico punto di accesso alla prevenzione. Il farmacista potrebbe essere in grado di far superare l’esitazione al paziente, soprattutto di quello fragile, focalizzando l’attenzione sull’impatto a lungo termine del Covid e promuovendo una prevenzione non solamente stagionale.
Queste le parole di Maria Antonietta Specchia, presidente AIL Bari, “come Associazione siamo da sempre vicini al paziente, con l’obiettivo di migliorare la sua qualità di vita. Quando è scoppiato il Covid ci siamo trovati a tu per tu con la realtà dei fatti: i pazienti ematologici, quasi tutti pazienti fragili, avevano la necessità di ricevere il prima possibile la vaccinazione; abbiamo affiancato quindi l’UO di Ematologia e creato un link diretto con il Centro Vaccinazioni dell’AOU Policlinico e coadiuvato i responsabili nella gestione delle agende. La pandemia ci ha insegnato dunque quanto i pazienti fragili siano vulnerabili di fronte alle infezioni. Uno studio del 2020 della SIE (Società Italiana di Ematologia) ha mostrato che, durante il Covid-19, i malati con patologie ematologiche hanno avuto un tasso di mortalità fino a 2,4 volte superiore rispetto alla popolazione generale. La vaccinazione diventa quindi un vero “scudo”: riduce la probabilità di ammalarsi, limita le complicanze e aiuta a non interrompere le terapie in corso. Per questo le campagne vaccinali, sostenute dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, indicano chiaramente quali immunizzazioni siano raccomandate per queste persone. Nel 2023, proprio per l’importanza della tematica, la sede nazionale ha predisposto un opuscolo informativo (realizzato con il contributo della SIE e dei Gruppi pazienti AIL) sul percorso vaccinale nel paziente ematologico che è stato molto utilizzato sia dai pazienti che dal personale addetto alla vaccinazione. Il ruolo dell’Associazione è dunque fare da trait d’union tra i pazienti e le loro famiglie, i medici specialisti dei centri di cura e anche le farmacie, che in questo senso svolgono un ruolo cruciale perché rendono i vaccini più accessibili, vicini ed immediati, diventando un punto di riferimento prezioso per la protezione dei pazienti più vulnerabili”.