
Nel 2024 gli ascolti tv hanno fatto registrare rispetto al 2023 una leggera crescita nel prime time (+0,4%) e nell’intera giornata (+0,03%). Lo rileva Agcom nell’Osservatorio sulle Comunicazioni 1/2025 relativo a tutto l’anno passato, precisando che tale dinamica è in parte attribuibile a eventi come i campionati europei di calcio ed i giochi olimpici di Parigi. Dal 2020 gli ascolti sono calati di circa 4,6 milioni di individui (-19,4%) in prime time e di 2,1 milioni (-20%) nell’intera giornata.
In prime time Rai si conferma in testa con 7,3 milioni (38,2% di share) di ascoltatori e un andamento in crescita rispetto al 2023 (+0,7%). Andamento opposto per Mediaset, seguita da 6,8 milioni di telespettatori che rappresentano il 35,6% del complesso del pubblico e una dinamica decrescente rispetto all’anno precedente (-2,4%). Stabile al terzo posto WB/Discovery che ottiene 1,7 milioni di telespettatori (+8,3%), seguito da Comcast/Sky i cui ascolti (1,4 milioni di individui) mostrano invece una lieve flessione (-0,3%). Infine, il gruppo Cairo Communication/La 7 raggiunge oltre 1,1 milioni di telespettatori nel giorno medio, in aumento di circa 57 mila utenti (+5,3%). Nell’intera giornata, al primo posto Mediaset con oltre 3 milioni di telespettatori, con share del 36,9% e una dinamica in contrazione rispetto al 2023 (-1%).
Calano anche gli ascolti dei tg con la sola eccezione di TgLa7 della sera che è seguito da oltre 1,2 mila telespettatori in media e sale del 18,5% su base annua. Il telegiornale più visto rimane il Tg1 delle 20:00 (con 4,2 milioni di ascolti giornalieri, -3,6% su base annua), seguito dal Tg5 delle 20:00 (che ottiene 3,5 milioni di telespettatori, -2,4%). Al terzo posto il TgR, in controtendenza rispetto al 2023 (+0,5%). Nell’intero giorno Rai News 24 mostra la flessione più rilevante (-9,7%).
Per i quotidiani l’Agcom rileva invece un trend negativo anche nel 2024. Prendendo in esame le copie complessivamente vendute di tutti i quotidiani sul territorio nazionale, pari a 572 milioni di unità si osserva una flessione su base annua del 5,5% e del 20,2% rispetto al 2020.
Le copie complessivamente vendute in formato cartaceo pari a 423 milioni (1,3 milioni di copie giornaliere considerando solo il campione ADS) si sono ridotte su base annua del 7,6% (risultavano 457 milioni nel 2023) e del 32,2% rispetto al 2020, quando ne venivano vendute complessivamente 623 milioni di copie. Andamento opposto è possibile rilevare per i quotidiani venduti in formato digitale (copia replica della versione cartacea) che registrano una crescita in termini di copie complessive su base annua di 0,8% e del 59,5%, considerando un orizzonte temporale di 5 anni.
L’analisi per gruppi editoriali in termini di copie complessivamente vendute vede, nel 2024, Cairo/RCS quale principale player sul mercato (18,6% considerando il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport), seguito da GEDI con il 12,2%.
PER APPROFONDIRE
A questo link è possibile consultare l’Osservatorio sulle Comunicazioni 1/2025 dell’Agcom.