Aborto. Il governo vuole impedirlo anche in Sicilia

Il governo ha impugnato (1) una legge della Regione Sicilia che, per l’assunzione di medici specifici, chiedeva che gli stessi non fossero obiettori di coscienza sull’aborto. La Sicilia ha una situazione particolarmente drammatica per l’applicazione di questo diritto: l’ultima relazione sull’applicazione della legge 194 sull’aborto, sostiene che l’interruzione di gravidanza è possibile solo nel 47,3% delle strutture di ostetricia e ginecologia. La media in Italia è del 61,1 % (2).

Colpisce il fatto che, pur se a monte il governo ha sempre sostenuto che non è sua intenzione rimettere mano a questo diritto, quanto accade in Sicilia è grave. Presentando l’impugnazione, i deputati FdI Russo e Varchi sostengono che in regione non esiste il problema a cui la legge vorrebbe rimediare.

Non è chiaro (o forse lo è tanto…) quali siano le intenzioni del governo nazionale. Ma una cosa è certa: mescolare le carte con falsità per far capire meno la situazione, non giova né a chi chiede l’applicazione della legge né a chi chiede alle donne di non abortire per motivi religiosi/ideologici. In gioco è la libera scelta delle donne che, se la si vuole minare coi rigori della legge, vista la situazione che in Italia c’era prima della legge 194, non si fa altro che incrementare clandestinità, illegalità e problemi sanitari.

 

Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc

 

 

1 – https://www.aduc.it/notizia/governo+impugna+legge+sicilia+assunzione+medici+non_141390.php

2 – https://www.ilpost.it/2025/05/28/sicilia-obbligo-assunzione-medici-non-obiettori/