A.A.A. riders cercasi, offresi regolare contratto

I dark store sono la nuova frontiera del digital retail: sono quei punti vendita che si occupano esclusivamente dello shopping online. Non sono ancora popolari come la loro controparte tradizionale, ma sicuramente rappresentano un fenomeno in enorme crescita, con evidenti ripercussioni – in positivo – nel mondo del lavoro.

Secondo le stime di Jobtech (https://jobtech.it), la prima agenzia per il lavoro completamente digitale nel panorama italiano, questo nuovo settore è pronto ad assumere migliaia di dipendenti in tutta Italia. Assumere è la parola più corretta visto che è prevista la creazione di micro centri di distribuzione di quartiere in cui lavoreranno solo rider, “picker” e impiegati regolarmente assunti.

Se la cosiddetta Gig economy è associata alla creazione di modelli di lavoro parasubordinati e con poche garanzie per il lavoratore, questo modello di business punta ad intercettare una clientela che ha un bisogno immediato, e premia la velocità di consegna come variabile principale. Ne consegue la necessità di avere dipendenti, e non collaboratori. L’assunzione solitamente prevede uno stipendio fisso e un bonus variabile sulla base delle prestazioni, a cui si aggiungono i trattamenti economici e i diritti minimi per i lavoratori del settore (CCNL Servizi ausiliari), tra cui tredicesima, ferie e malattia.

L’assortimento dei dark store, che comprende tutte le categorie di prodotto presenti in un supermercato tradizionale viene costantemente rimodellato sulla base dei fabbisogni espressi dagli utenti ed è concepito per coprire qualsiasi esigenza dell’ultimo minuto, ad integrazione della consueta spesa settimanale.

Milano, Torino e Roma sono le città in cui si concentrerà l’offerta di posti di lavoro, ed è qui che hanno annunciato il loro ingresso i primi player, che si aggiungono a quelle aziende già attive nel delivery che hanno deciso di estendere il modello di business. Le piattaforme puntano a consegnare queste micro-spese in 10 minuti: questo sarà possibile grazie a un mix tra personale specializzato a preparare gli ordini, i “picker”, magazzinieri (in gergo, i “packer”) in grado di rendere la preparazione dell’ordine semplice ed immediata, nonché rider in grado di raggiungere quanto più velocemente possibile il consumatore.

In numeri: per ogni dark store di medie dimensioni, aperto al pubblico dalle 8 a mezzanotte, serviranno circa 20 rider, 10 tra picker e packer e 3 supervisori. Il modello di espansione territoriale sembra ricalcare quello sviluppato dal mondo del delivery: la sperimentazione inizia nelle grandi città, per poi aumentare fino a rendere capillare la presenza in tutte le città d’Italia.

«Il fenomeno dell’instant grocery service è uno dei più interessanti nuovi modelli di business nel settore della grande distribuzione, e non è un caso che in Italia e in Europa siano sempre di più sia le startup operative in questo campo – dichiara Angelo Sergio Zamboni, Co-founder di Jobtech – sia gli investimenti da parte dei più grossi colossi digitali: solo nel primo semestre 2021 sono stati investiti 1,56 miliardi di dollari, il triplo di quanto raccolto nel 2020. Questo non può che far piacere al mondo del lavoro, perché significa nuove opportunità lavorative che arrivano proprio in un contesto caratterizzato da numerose difficoltà: siamo a supporto di queste startup nei processi di recruiting e staff leasing anche perché la loro presenza rappresenta un rafforzamento del complesso dei diritti riconosciuti ai lavoratori

Per candidarsi alle posizioni di rider, picker e packer è possibile visitare il sito camerieri.it.

 

Su Jobtech

Jobtech è la prima Agenzia per il Lavoro italiana completamente digitale, nata con l’obiettivo di usare la tecnologia per ottimizzare il processo di incontro tra aziende e candidati sul mercato del lavoro. A Jobtech fanno capo diversi portali verticali, focalizzati su specifiche aree di business: dalla grande distribuzione alla logistica, dalla hospitality alla ristorazione e altro ancora. Nata durante il lockdown del 2020, la startup ha conquistato la fiducia di imprenditori e top manager di successo attivi nel settore digitale, con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro. Per maggiori informazioni: https://jobtech.it