prigioniero (politico) di Facebook

Rivedo giorno 4 la luce telematica dopo una interminabile "squalifica" di 30 giorni. Motivo della punizione : la foto del vessillo storico della RSI con didascalia "io non cambio bandiera"! La speciosità della condanna (senza appello) mi ha fatto sentire quasi un "martire di Belfiore" internettiano, magari impropriamente (visto che la esecuzione definitiva ancora non mi è stata propinata). Però è tutto proporzionato alla storia dei "leoni da tastiera" che ruggiscono su Facebook e sui social..quindi esistono pure i feriti ed i caduti in combattimento contro il potere di chi detiene le "chiavi" con relativa capacità di censura, condanna ed esecuzione..sempre da tastiera, ovviamente.
Oh,ribadisco per quanti pubblicassero,postassero e leggessero queste righe: la mia pagina tratta quasi sempre argomenti politici,sociali e storici senza sconfinamenti nel "privato" di chicchessia. Facebook mi ha "incarcerato", esiliandomi nel mondo reale, esclusivamente per motivazioni "ideologiche" e non per chissà quali altre colpe…inoltre,per chi non lo sapesse, 30 giorni di squalifica (seguito di altre per 7) preludono al blocco definitivo dell’account.
#MNF è da sempre il mio motto: "me ne frego"!
Facciano pure, continuerò in ogni caso a dire, scrivere e postare quello che ritengo sia il mio pensiero..non sarà certo Facebook,che pure vende i dati personali di milioni di iscritti ai "mercanti telematici" per utillizzi di ogni tipo, a impedirmi di farlo !!
Magari mi verrà più difficile e saranno molti di meno a "condividere",ma pure in tanti a non potermi offendere e minacciare impunemente (alle #merdaccerossebianche è tutto permesso)..io sono pronto !!��

Grazie per l’attenzione
Vincenzo Mannello