Tempo molto variabile, mercoledì ampie schiarite

Mercoledì vivremo una breve parentesi di tempo complessivamente tranquillo con pochi residui episodi di instabilità e temperature in linea con le medie del periodo. Già nella notte si affaccerà però una nuova intensa perturbazione, la numero 7 del mese, che giovedì determinerà piogge diffuse al Nord, settore centrale tirrenico e Sardegna, con la possibilità di fenomeni forti soprattutto nel settore ligure e a ridosso dell’Appennino settentrionale, e a tratti intensi anche tra est del Piemonte, Lombardia, fascia prealpina ed estremo Nordest. Le temperature caleranno e al Nord tornerà a farsi sentire temporaneamente un po’ di freddo, comunque tutt’altro che eccezionale. Venerdì è attesa una giornata di transizione con alcune precipitazioni concentrate tra le regioni centrali e la Sardegna e temperature in temporaneo rialzo. Questa relativa tranquillità sarà solo temporanea: infatti già per sabato si profilerebbe un peggioramento più diffuso al Nord, nelle zone interne e tirreniche della Penisola e in Sardegna.

Previsioni meteo per mercoledì. Giornata di tempo in prevalenza stabile con le schiarite più ampie e diffuse al Nordovest, sul medio Tirreno e sul medio e basso Adriatico. Altrove maggiori annuvolamenti associati alla possibilità di qualche locale e breve pioggia o rovescio su alto Veneto, Friuli, settore appenninico tra Emilia, Romagna e Marche, e tra bassa Campania, Lucania, Calabria tirrenica e Messinese. Al mattino possibile presenza di nebbie tra l’Emilia, il Veneto e la Lombardia orientale, nella successiva notte tendenza a un graduale peggioramento al Nordovest e in Sardegna. Temperature minime quasi dappertutto in ulteriore calo; massime quasi stazionarie e su valori in generale non lontani dalla media. Venti occidentali in parziale attenuazione.

L’Allerta emessa dalla Protezione Civile
Assunte le criticità comunicate dai Centri Funzionali Decentrati di tutte le Regioni e Province autonome, la Protezione Civile ha esteso alla giornata di domani, mercoledì 14 marzo, l’allerta arancione per rischio idraulico sull’Emilia Romagna, nei settori della Pianura emiliana orientale e costa Ferrarese e della Pianura emiliana centrale.
La Protezione Civile ha emesso anche un’allerta gialla di ordinaria criticità per rischio idrogeologico sui seguenti settori: Calabria (Versante Jonico Meridionale, Versante Tirrenico Centro-meridionale, Versante Tirrenico Meridionale); Emilia Romagna (Bacini emiliani occidentali, Bacini emiliani centrali, Pianura e costa romagnola, Bacini romagnoli, Bacini emiliani orientali) e Umbria (Alto Tevere, Nera – Corno, Chiascio – Topino). Resta attiva anche l’allerta gialla in Veneto, nel settore dell’Alto Piave, relativa alla criticità geologica nella zona Vene-A è limitata al comune di Perarolo di Cadore (BL), dove permane la situazione di criticità legata alla frana della Busa del Cristo.

Previsioni meteo per giovedì. Al mattino precipitazioni già diffuse al Nordovest con fenomeni anche intensi tra Liguria centro-occidentale e Piemonte e possibili rovesci nel Ponente. Prime precipitazioni più isolate anche in Toscana nel resto della Lombardia e sulle Prealpi orientali. Limite della neve fino a 800-1000 metri al Nordovest, 1000-1200 altrove. Nuvole in aumento anche nel resto d’Italia con residue e parziali schiarite sul medio basso Adriatico e sul settore ionico. Nel pomeriggio le precipitazioni si estendono e gradualmente si intensificano anche al Nordest e raggiungono in forma isolata anche Marche, Umbria, Lazio e Sardegna. Rovesci più intensi intorno al Ligure e con rischio di temporali tra Levante Ligure e Toscana occidentale. La sera cominciano a attenuarsi i fenomeni al Nordovest mentre una fase più intensa interesserà invece le Venezie e la Sardegna con possibili rovesci nell’Isola. Piogge in intensificazione anche nel Lazio e in estensione entro notte anche a Campania, nordovest della Calabria e Puglia meridionale. Temperature minime in rialzo al Nord, sul medio Tirreno e Sardegna, massime in calo al Nord, specie al Nordovest, e su Toscana, Umbria e Lazio. Lievi rialzi su medio e basso Adriatico, più significativi sul basso Tirreno per effetto di venti meridionali che soffieranno fino a forti nei mari di Ponente.

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