Mentre scarseggiano personale e servizi, alla commemorazione del Giorno del Ricordo, il Consolato di Londra “ospita” rappresentanti del partito fascista CasaPound

Presso i locali al pian terreno del Consolato italiano di Londra, il Console, Dott. Massimiliano Mazzanti, con i rappresentanti dell’Associazione Giuliani nel Mondo del Regno Unito, ha celebrato il Giorno del Ricordo.
Fino a qui tutto normale. Infatti, come avviene dal 2004, anno in cui venne creata tale giornata, le istituzioni della Repubblica italiana commemorano l’esodo delle comunità italiane dell’Istria e della Dalmaziarifacendosi alla data storica del 10 febbraio 1947, i trattati di Parigi, ovvero quando i Governi delle nazioni europee perdenti e vincitrici del secondo conflitto mondiale decisero i nuovi confini nazionali.In Italia, a volte, il Giorno del Ricordo viene semplicisticamente ricordato come le “foibe”.
Alla commemorazione organizzata dal Consolato di Londra della scorsa settimana, vi è stato però un problema, in realtà un problema non da poco però, ovvero la presenza di alcuni membri del partito fascista di CasaPound che sembra avere nel Regno Unito un gruppo denominato “VortexLondinium”.
La presenza di tale partito fascista al Consolato di Londra sembra tuttavia non essere stata una semplice coincidenza dovuta ad una delle tante interminabili attese alle quali molti lavoratori italiani immigrati nel Regno Unito sono amaramente abituati, ma un vero ufficiale invito tanto che lo stesso responsabile dell’Associazione Giuliani nel Mondo a Londra, un certo Bruno Cernecca, si complimenta sulla pagina facebook di CasaPound in Gran Bretagna, ringraziandoli per “essere intervenuti” (commento datato domenica 18 febbraio).
Se da una parte si riducono servizi per giovani, pensionati, e lavoratori italiani immigrati nel Regno Unito anche tramite la mancanza di personale stabilmente assunto presso il Consolato di Londra non per decisione del Console Mazzanti, ma per via dell’austerità imposta allo Stato italiano dalla Commissione dell’Unione Europea, dalla Banca Centrale Europea, e dal Fondo Monetario Internazionale, ovvero la Troika, istituzioni del capitalismo moderno non votate da nessuno, non si capisce però come mai lo stesso Console Mazzanti non abbia nessun problema a mettere a disposizione i locali del Consolato, istituzione finanziata dai contribuenti italiani, per una commemorazione civile che dovrebbe fare riflettere ancora una volta su ciò che furono le conseguenze del fascismo in Italia e nei territori esteri occupati in Istria e Dalmazia dove la pulizia etnica delle popolazioni locali da parte di Mussolini e Roatta non fu seconda a quella di Hitler nel resto d’Europa, con tanto di campi di sterminio in Slovenia e Croazia.
La federazione esteri del Partito Comunista invita le associazioni d’italiani all’estero ed i vari Consoli a non cadere nell’errore di considerare il fascismo una semplice opinione, ed a non commettere errori di revisionismo storico nei confronti della gloriosa storia della Resistenza italiana e jugoslava, come fece al contrario la Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi che tenne nascosta tale pagina di Storia dai libri di scuola, quando nel secondo dopoguerra il Presidente jugoslavo Tito venne usato dall’Occidente capitalista contro l’Unione Sovietica di Giuseppe Stalin.
A poche settimana dal voto nazionale, il presidente di CasaPound Di Stefano, a Napoli, afferma che il suo partito è l’erede del fascismo in Italia. Sabato 10 febbraio scorso, il Partito Comunista si trovava a Macerata per il corteo contro la violenza fascista della pistola di Luca Traini, già vicino a Lega e Forza Nuova, evento che segue la pistola del 13 dicembre 2011 a Firenze di Gianluca Casseri, vicino invece a CasaPound, per ricordare ancora una volta che il fascismo è un prodotto ideologico di repressione sociale e politica del capitalismo, e che il capitalismo rispolvera puntualmente in ogni momento di crisi di sistema.
Se poi l’immigrazione in Italia e d’italiani all’estero non è una colpa ma una necessità, resa ancora più difficile dai recenti tagli ai servizi che molti lavoratori, giovani, e pensionati devono subire anche all’estero, oltre allo sfruttamento padronale di multinazionali col loro precariato indiscriminato, invitiamo il Console Massimiliano Mazzanti a partecipare alla Commemorazione del 25 aprile che celebreremo a Londra in data sabato 28 aprile dalle 2 alle 3 del pomeriggio, nel quartiere di Farringdon e Clerkenwell, presso la biblioteca del memoriale di Carlo Marx che abbiamo affittato per l’occasione a nostre spese, visto che il nostro partito fa attività politica anche all’estero senza finanziamenti pubblici.