“FURBETTI DEL TICKET”, FALSE DICHIARAZIONI PER NON PAGARE

Dichiaravano falsamente di essere disoccupati e indigenti per sottrarsi al pagamento del ticket sanitario o attestavano, indebitamente, un modello ISEE non corrispondente alla realtà. Per questo motivo la Guardia di Finanza di Torino, al termine di un’indagine, ha sanzionato una decina di persone tutti residenti nelle Valli di Lanzo e nel basso canavese. I controlli, conclusi dai finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese, hanno accertato come i soggetti coinvolti, cittadini italiani ma anche stranieri, attraverso false dichiarazioni che attestavano il possesso di redditi irrisori, inesistenti o addirittura di essere disoccupati, hanno avuto accesso all’esenzione dal pagamento del contributo sanitario per prestazioni farmaceutiche e medico specialistiche, sottraendosi in toto al pagamento del “ticket” regionale. Altri invece hanno “preferito”, sempre falsando il proprio patrimonio finanziario, ottenere indebite riduzioni delle tariffe relative al servizio mensa, scuolabus e tassa dei rifiuti Emblematico il caso di un sessantenne residente nelle Vali di Lanzo che nel compilare la dichiarazione utile all’ottenimento dell’ISEE si è “dimenticato” di indicare una ventina di immobili, tra terreni e fabbricati, intestati a lui e alla moglie, ottenendo in tal modo agevolazioni ed esenzioni. La Guardia di Finanza ricorda come questi comportamenti fraudolenti, non solo danneggiano l’Ente che eroga il contributo, ma anche tutti i cittadini che vedono aumentare i costi dei servizi pubblici.