PRESO UNO DEGLI ESECUTORI DELL’ESTORSIONE COMPIUTA NEI CONFRONTI DI UN AVVOCATO

A circa una settimana di distanza dall’esecuzione delle ordinanze nei confronti dei due coniugi di Adria, lunedì pomeriggio i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Padova hanno tratto in arresto anche uno dei due soggetti che si erano resi protagonisti dell’episodio di estorsione, facendo irruzione nello studio del legale incaricato di curare gli interessi della famiglia dell’imprenditore edile padovano suicidatosi. Le intimidazioni subite nell’occasione avevano poi portato il professionista a rimettere il mandato affidatogli per difendere gli interessi della società nelle controversie legate alla stipula, con i due coniugi di Adria, di un contratto preliminare per l’acquisto di due unità immobiliari, in San Vito di Cadore (BL). L’arrestato, P.V.M. di 50 anni, associato al carcere di Monza, è un pluripregiudicato residente nella provincia di Milano che, il giorno dell’esecuzione delle ordinanze nei confronti dei coniugi, si era reso irreperibile. Le conseguenti indagini eseguite per rintracciarlo conducevano a ricostruire la rete dei contatti intrattenuti dai suoi più stretti familiari, giungendo così ad individuare in Monza il luogo in cui lo stesso si nascondeva. All’atto dell’arresto, il soggetto aveva nella propria disponibilità un corredo di documenti (carta d’identità, patente e tessera sanitaria) recanti la propria foto ma con dati anagrafici di altro soggetto e veniva pertanto denunciato anche per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.