TARI GONFIATA: CODACONS PRESENTA ESPOSTO A CORTI DEI CONTI E A 104 PROCURE

Piovono le denunce del Codacons sul caso della Tari gonfiata. L’associazione ha inviato oggi un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia e alle Corti dei Conti regionali, nonché una diffida urgente all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Nello specifico l’associazione ha chiesto alle Procure di aprire una indagine, ognuna nell’ambito della propria competenza territoriale, in merito ai presunti errori commessi dalle amministrazioni comunali nel conteggio sbagliato della quota variabile del tributo Tari, che avrebbero comportato prelievi decisamente superiori al dovuto a danno degli utenti, accertando l’eventuale sussistenza di fattispecie penalmente rilevanti quali il reato di cui all’art. 646 c.p. appropriazione indebita e di cui agli artt. 640 c.p. truffa e 640 bis c.p. truffa aggravata. Alle Corti dei Conti delle singole regioni il Codacons ha chiesto di verificare eventuali danni sul fronte erariale e usi distorti dei fondi pubblici raccolti attraverso la tassa sui rifiuti “gonfiata”, mentre all’Anci l’associazione ha rivolto una formale diffida chiedendo di ordinare agli 8000 comuni italiani di pubblicare entro 48 ore da oggi sui propri siti internet le modalità di calcolo della tassa rifiuti applicate sul proprio territorio al fine di determinare con esattezza quali amministrazioni abbiano interpretato in modo errato le norme, e consentire agli utenti di ottenere rimborsi automatici per le maggiori somme pagate.
Il Codacons ha inoltre attivato a partire da oggi un forum telefonico* al numero 8930398 dove i consulenti dell’associazione, ogni lunedì e mercoledì dalle ore 12:00 alle 13:30, forniranno informazioni e istruzioni agli utenti su come verificare eventuali errori sulle bolletta Tari e avviare le pratiche per la restituzione.
Sul sito www.codacons.it, inoltre, a partire da oggi, sarà presente un modulo di diffida che i consumatori potranno utilizzare per chiedere al proprio Comune di provvedere al ricalcolo della Tari in caso di errore e predisporre rimborsi automatici delle maggiori somme pagate.