Boeri sui pensionati all’Estero

Il 19 Luglio c.a. il Dottor Boeri dettata questa dichiarazione alla stampa sui pensionati all’Estero, durante la sua relazione annuale: "L’anno scorso sono stati versati 373mila assegni in 160 Paesi. Accedono a benefici come integrazioni al minimo e quattordicesima dopo pochi anni di contributi. E’ un’anomalia. L’Italia riduce le spese sociali degli altri, senza avere un ritorno in consumi". (http://www.repubblica.it/economia/2017/07/19/news/boeri_pensioni_estero-171126959/)
Non solo, rincarava la dose, il 2 Agosto: Inps, Tito Boeri: "Anomalia quattordicesima all’estero"(http://www.ilgiornale.it/news/cronache/inps-tito-boeri-anomalia-quattordicesima-allestero-1427449.html).
La Federazione Esteri del Partito Comunista deve constatare il silenzio dell’ON. Tacconi, Responsabile Esteri del PD, sempre pronto a incensare le iniziative del suo partito. La Federazione Esteri del Partito Comunista, vicina alla maggioranza dei lavoratori e pensionati expat, chiede al Presidente Boeri di confrontarsi con i rappresentanti dei pensionati all’estero, quindi i patronati di cui non abbiamo sentito voce, ricordandogli le tantissime erogazioni di prestazioni di pensioni altissime all’estero di ex dipendenti l’amministrazione pubblica che hanno usufruito di pochi decenni di lavoro e alte retribuzioni e godono dei paradisi fiscali e di cui siamo al corrente.

Partito Comunista Federazione europea
Il segretario
Massimo Mauro