MULTE AI ROM PAGATE DALLA CARITAS COME FACCIAMO RISPETTARE LA LEGGE SE….

“Se i soldi destinati ad aiutare chi ha davvero bisogno servono invece a consentire che qualcuno stia al di sopra della legge c’è più di un motivo per insorgere. Lasciando da parte tutte le argomentazioni possibili, morali, etiche, civili, e persino veniali, che stanno a fondamento di una fortissima riprovazione di fronte a notizie come quella che gli Enti caritatevoli pagano le multe ai rom, a noi interessa sottolineare che fare Sicurezza, mantenere l’Ordine e garantire la Legge in queste condizioni è impossibile. Esistono intere ‘fette’ di soggetti che vivono sul territorio italiano non condividendone norme, prassi, consuetudini, persino semplici regole civili che contraddistinguono la società. Molti di essi, oltre tutto, rifiutano categoricamente l’integrazione, persino con arroganza e prepotenza, ed è evidente che se chi lo fa può godere della protezione di enti deputati piuttosto ad aiutare chi soffre allora difendere e far rispettare le regole è impossibile”. Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito di quanto emerso dalla stampa che ha pubblicato le risposte riferite dal Comandante della Polizia Locale Alto Vicentino a proposito della domanda se i rom pagano le multe. “No. Quasi mai le pagano. Le pagano solo per rientrare in possesso di un mezzo sequestrato, spesso e volentieri ottenendo il relativo denaro dalle varie associazioni caritatevoli (talvolta senza neanche chiederlo)…”.
“E’ un vero scempio – si infuria Maccari -, ma quale senso può mai avere fare la multa ad una persona se a pagarla è qualcun altro? Senza contare poi che non si capisce quale senso può avere fare una multa se c’è chi può non pagarla affatto fregandosene altamente senza alcuna conseguenza. Ma la cosa veramente grave, sgradevole e terribilmente inopportuna è che si ‘coprano’ le spalle a certi soggetti incuranti dell’esistenza di una società che ha precise regole in cui si atteggiano piuttosto a padroni senza alcun dovere al mondo, specialmente se si tratta di rom che, come emerso da svariate inchieste dell’Autorità Giudiziaria, hanno normalmente a disposizione capitali e beni che la maggior parte degli altri cittadini nemmeno osa sognare. E’ un’onta intollerabile per chi ha davvero bisogno dell’intervento altrui per sopravvivere, per i cittadini onesti che se sbagliano pagano, e per i ‘cretini’ delle Forze dell’Ordine che si preoccupano di difendere Legalità e Sicurezza riscontrando le violazioni alle leggi senza che questo però abbia alcun effetto se a calpestarle sono i re delle terre di nessuno”.