ISTRUZIONE – Mobilità, firmato l’accordo su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

I sindacati rappresentativi hanno stamane sottoscritto l’accordo sulle utilizzazioni e sulle assegnazioni provvisorie, anche per i neoassunti, del personale docente, educativo e Ata del 2016/2017: come richiesto da tempo dall’Anief, anche per il prossimo anno scolastico, la collocazione dei lavoratori si attuerà non sugli ambiti territoriali, introdotti dalla Legge 107/2025 e come avrebbe voluto il Miur, ma con le procedure classiche, quindi direttamente su scuola, distretti o province.

Preso atto di questo importante risultato, il sindacato si duole del fatto che il Ministero dell’Istruzione ha spostato ulteriormente in avanti le date di pubblicazione dei tanti trasferimenti che si devono ancora compiere: le operazioni si concluderanno, salvo ulteriori slittamenti, solo il prossimo 13 agosto, ovvero quando saranno resi pubblici i risultati delle domande formulate dai docenti della scuola secondaria di secondo grado.

“Questo significa che utilizzazioni e assegnazioni provvisorie si svolgeranno solo tra la fine di agosto e la prima decade di settembre – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – . Quindi le lezioni del prossimo anno scolastico prenderanno il via senza che siano state ancora effettuate le immissioni in ruolo, né tantomeno assegnate le supplenze annuali. Solo queste ultime, nell’anno in corso sono state oltre 115mila. Il Ministero dell’Istruzione sapeva tutto questo, era cosciente delle lungaggini: tanto è vero che attraverso il decreto scuola, approvato a maggio, ha posticipato il termine delle operazioni dal 31 agosto al 15 settembre 2016”.

“Possiamo dire sin d’ora, con certezza, che nemmeno questa data verrà rispettata per assegnare le tante cattedre prive di titolare. Non dimentichiamo che da settembre 2016 entreranno in scena anche le assegnazioni dei docenti tramite la famigerata chiamata diretta, la cui attuazione rimane, ad oggi, a dir poco fumosa. A rimetterci – continua Pacifico – saranno prima di tutto gli studenti, a cui verrà conferito tutto il proprio corpo docente con diverse settimane, forse mesi, di ritardo. Ma anche tanti docenti precari, che si vedranno negare, dopo luglio e agosto, anche ulteriori periodi di supplenza. E di stipendi”.