FIRMATO PROTOCOLLO TRA IL COMUNE FIRENZE E LA GUARDIA DI FINANZA

Recupero dell’evasione dell’imposta di soggiorno e delle altre imposte e canoni locali (Imu, Tasi, Tari, Cosap e canone installazione mezzi pubblicitari), contrasto dell’abusivismo commerciale ma anche controlli individuali e a campione sulle posizioni reddituali e patrimoniali dei soggetti beneficiari di contributi o prestazioni pubbliche agevolate: sono le finalità che si prefigge il protocollo firmato stamani in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella e dal comandante provinciale di Firenze della Guardia di Finanza – generale di Brigata Leandro Cuzzocrea. Alla firma dell’atto, che ha durata di due anni e che va a rafforzare con nuove azioni la collaborazione tra Comune e Guardia di Finanza nell’ottica di prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale, erano presenti anche l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra, il Comandante Interregionale per l’Italia Centro-settentrionale – Generale di Corpo d’Armata Edoardo Valente ed il Comandante Regionale della Toscana – Generale di Divisione Andrea De Gennaro. Per quanto riguarda i beneficiari di contributi o prestazioni pubbliche, i controlli interesseranno in via prioritaria le pratiche di edilizia residenziale pubblica, l’accesso all’edilizia convenzionata e alla locazione agevolata, le varie forme di sostegno economico (contributo affitti, contributi diritto allo studio, rimborsi utenze, assegni di cura, ausili per disabili, contributi integrazioni rette servizi anziani), le procedure per la definizione dei contributi per i servizi domiciliari per l’infanzia e scolastici e la concessione degli assegni di maternità e per nucleo familiare numeroso. “Alla base di questo importante accordo c’è il contrasto a tutte quelle attività che sono palesemente illecite e che costituiscono il ‘nero’ – ha spiegato il sindaco Nardella -: mi riferisco alle forme di abusivismo commerciale, anche quello più picciolo che danneggia l’immagine e il decoro della nostra città, al mancato pagamento dell’imposta di soggiorno, ma anche alle forme di rendita prive di qualunque tipo di autorizzazione collegate al turismo. Con questo protocollo abbiamo deciso di dare una spinta nuova a un’azione che da tempo stiamo mettendo in campo contro l’evasione”. “Con la collaborazione della Guardia di Finanza contrasteremo anche tutte quelle forme di evasione, parziale o totale, che portano alcuni cittadini a beneficiare in modo improprio di agevolazioni fiscali per servizi sociali o dell’educazione poiché vogliamo che a usufruirne siano effettivamente le persone che ne hanno diritto – ha continuato il sindaco -. I controlli previsti dal protocollo ci permetteranno infatti di ‘scovare’ gli evasori e allo stesso tempo garantiremo il cittadino debole e onesto e contrasteremo chi viola la legge e sfrutta la nostra città, i nostri servizi e le nostre agevolazioni fiscali per interessi personali in modo illegale”. Il generale B. Leandro Cuzzocrea ha sottolineato, nel suo intervento, che il “protocollo rinnova il patto già stipulato anni fa e cristallizza una collaborazione già molto proficua tra il comune di Firenze e la Guardia di Finanza in settori di forte impatto per il capoluogo toscano. Con questo protocollo ci proponiamo di svolgere un’azione ancora più mirata, più sinergica e più attenta, per sfruttare al meglio le rispettive conoscenze, per un’efficace lotta a tutte le forme di illegalità ed evasione che danneggiano la comunità”. In base a quanto previsto dal protocollo, il Comune si impegna a trasmettere periodicamente alla Guardia di Finanza gli elenchi aggiornati dei beneficiari di contributi o di prestazioni agevolate, dei gestori delle strutture ricettive, segnalando eventuali criticità riscontrate nella riscossione dell’imposta di soggiorno, dei soggetti passivi dei tributi locali per i quali si evidenziano, a seguito di preventive analisi, particolari indici di anomalia e degli esercenti ai quali sono state rilasciate le autorizzazioni per il commercio al dettaglio su aree pubbliche. Da parte sua la Guardia di Finanza farà controlli sui tributi locali e sulla tassa di soggiorno. In quest’ultimo caso, i controlli saranno effettuati sui gestori di strutture ricettive segnalati dal Comune con criteri e procedure previste dai propri regolamenti e nel rispetto delle normative di riferimento in materia di imposta di soggiorno. Tale attività ispettiva potrà essere eseguita anche in occasione di verifiche/controlli fiscali autonomamente pianificati e gli esiti saranno comunicati all’Ufficio comunale competente all’accertamento del tributo. A questa attività si aggiungono i controlli sui beneficiari delle prestazioni sociali agevolate, segnalati dal Comune: in questo caso i Reparti incaricati dei controlli daranno poi comunicazione all’amministrazione comunale delle violazioni di natura amministrativa e penale (queste ultime previo nulla osta dell’Autorità giudiziaria), fornendo, dove possibile, notizie utili per elaborare gli elenchi dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate.