Voragine fiorentina. Come farsi valere per i danni

Stamane una parte consistente di Firenze si e svegliata senz’acqua e ha scoperto che in lungarno Torrigiani, vicino a Ponte Vecchio si era aperta una voragine di 200 metri che aveva inghiottito marciapiede e macchine lì parcheggiate. Per fortuna, vista l’ora mattutina non e’ accaduto il peggio su un marciapiede che di giorno e’ molto affollato soprattutto di turisti. Chi ha ricevuto danni, visto che ad ora non si sa ancora se la responsabilita’ sia stata del Comune o di Publiacqua per il tubo che si e’ rotto sotto il marciapiede, e’ bene che li pretenda da entrambi: raccomandata A/R di messa in mora in cui si intima il pagamento dei danni (meglio se specificati da una perizia tecnica) (1). Attenzione a non farsi scaricare nell’avere rapporti con le loro assicurazioni che sicuramente entreranno in gioco per cercare di far pagare il meno possibile i loro clienti e prendere per disperazione (tempi e trattative estenuanti) i malcapitati. I danneggiati devono pretendere il pagamento da chi ha danneggiato, che puo’ prendere i soldi dove vuole, e uindi evitare di trattare con gli esperti del risparmio anche di fronte alle evidenze piu’ lampanti (mestiere tipico delle assicurazioni.
Per il Comune basta scrivere al Sindaco.
Un breve commento sul fatto: se Publiacqua usasse i suoi utili economici piu’ per la manutenzione che per distribuirli ai suoi soci (il principale e’ il Comune di Firenze), forse certe cose potrebbero non accadere o comunque i danni potrebbero essere molto piu’ limitati. Un velo pietoso sulla figuraccia mondiale che la nostra citta’ ha fatto per lo stato del suo assetto urbano.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc