Elezioni comunali. Roma e Milano

Due città importanti, Roma e Milano, si presentano alle elezioni comunali, due citta’ coinvolte in indagini giudiziarie. Il parallelismo finisce qui perchè il sindaco di Milano ha portato a termine il proprio mandato mentre quello di Roma è stato esautorato dal suo stesso partito. A Milano si presentano due schieramenti, centrosinistra e centrodestra, compatti, oltre ai penta stellati, a Roma succede esattamente il contrario, destra e sinistra sono frammentati. Eppure, siamo sempre in Italia e gli schieramenti riguardano le stesse forze politiche, dunque cos’e’ che non funziona a Roma che funziona a Milano? Forse la considerazione che la Capitale d’Italia e’ una citta’ irrecuperabile e non si ha intenzione di misurarsi con un baratro cosi’ profondo? O sono le ambizioni personali di qualche candidato a rendere impossibile un accordo, o, ancora, la Citta’ Eterna e’ il luogo di giochi politicistici in vista di altre scadenze elettorali? La candidata penta stellata dichiara su Imu del Vaticano e cannabis, asserzioni encomiabili ma poco hanno a che fare con le competenze di un Sindaco.
Abbiamo la sensazione che costoro non siano molto interessati a Roma e ai romani.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc