e-commerce conquista gli italiani, oltre 16 miliardi nel 2015

Vacanze, viaggi, tablet, vestiti griffati, ma anche polizze assicurative, libri e prodotti alimentari: lo shopping online conquista sempre più gli italiani. Il valore dell’e-commerce nella Penisola nel 2015 raggiunge 16,6 miliardi di euro, con un incremento di oltre 2,2 miliardi (+16%) rispetto al 2014. Gli acquirenti abituali (almeno 1 acquisto al mese) sono 11,1 milioni e lo scontrino medio tocca quota 89 euro. Nello scenario presentato dall’Osservatorio eCommerce B2c promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm restano in primo piano il Turismo (+14%), l’Informatica ed elettronica (+21%) e l’Abbigliamento (+19%), ma sotto i riflettori ora ci sono anche l’Editoria (+31%), il Food&Grocery, l’Arredamento e Home living e il Beauty. "La penetrazione dell’e-commerce raggiunge il 4% delle vendite retail, ma siamo ancora lontani dai principali mercati occidentali (Francia, Germania, Gran Bretagna e Usa) dove l e-commerce ha raggiunto livelli di diffusione fino a quattro volte più elevati", commenta Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. Il turismo, con 7.762 milioni di euro, fa la parte del leone tra i servizi con il 47% del mercato eCommerce B2c italiano. Seguono le assicurazioni con 1.235 milioni di euro (7,5%) e gli altri servizi (ticketing per eventi, ricariche telefoniche, eccetera) con 893 milioni (5,5%). Tra i comparti di prodotto spiccano l’informatica ed elettronica, con 2.212 milioni (13% del mercato) e l’abbigliamento che con 1.512 milioni pesa per il 9%. L’editoria ha il 4% del mercato, pari a 593 milioni, il food&grocery il 2% con 377 milioni di euro, l’arredamento e home living (2% del mercato, pari a 370 milioni) e il beauty (1% del mercato, pari a 190 milioni). Le altre categorie di prodotto e il c2c (consumer to consumer) pesano per il 9%. Nel turismo a trainare l’e-commerce sono gli acquisiti di biglietti di trasporto e la prenotazione di camere di albergo. Nell’informatica ed elettronica, l’apporto arriva dagli acquisti di tv, telefonia, tablet e pc, ma anche di elettrodomestici bianchi. Nell’abbigliamento determinanti gli acquisti ‘ high fashion’. Nell’ editoria, la crescita è trainata dai libri, anche quelli scolastici.