COLDIRETTI, DAL CAMPO ALLA TAVOLA I PREZZI FRUTTA E VERDURA AUMENTANO ANCHE DEL 500%

Il Codacons condivide pienamente l’allarme lanciato da Coldiretti sui ricarichi dei prezzi di frutta verdura dal campo alla tavola, e rivolge un appello al Governo Renzi affinché definisca il “prezzo anomalo” introdotto dalla legge 231/2005 sull’ortofrutta.
“In realtà in Italia esiste una apposita norma che vieta aumenti eccessivi dei prezzi dal campo alla tavola – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Tuttavia tale legge è inattuata e proprio per questo si verificano nel nostro paese gravi speculazioni nei passaggi di filiera che danneggiano cittadini e coltivatori”. L’art. 2 della legge 231/2005 afferma testualmente: "Al fine di contrastare l’andamento anomalo dei livelli di qualità e dei prezzi nelle filiere agroalimentari in funzione della tutela del consumatore, della leale concorrenza tra gli operatori e della difesa del made in Italy, la Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate, sulla base delle direttive impartite dal Ministro dell’economia e delle finanze, effettuano controlli mirati a rilevare i prezzi lungo le filiere produttive agroalimentari in cui si sono manifestati, o sono in atto, andamenti anomali dei prezzi".
"Il problema – prosegue Rienzi – è che non è mai stato definito quale sia il prezzo anomalo, ossia quella alterazione dei listini che dia il potere di intervento a Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate. Basterebbe definire una percentuale massima di ricarico tra un passaggio e l’altro della filiera, oltre la quale si cadrebbe nel prezzo anomalo e, quindi, in un illecito sanzionabile. Per tale motivo rivolgiamo oggi un appello al Governo Renzi, affinché renda attuabile la norma che potrebbe bloccare sul nascere qualsiasi speculazione sui listini e tutelare consumatori e coltivatori” – conclude il presidente Codacons.