
L’indagine per bancarotta fraudolenta resa nota in questi giorni dalla Procura della Repubblica di Catania in relazione alla vicenda del dissesto della Wind Jet conferma tutte le perplessità che Confconsumatori ha avuto sin dall’inizio. La Procura, infatti, ha iscritto sul registro degli indagati 14 persone per bancarotta fraudolenta. L’inchiesta coordinata dalla Procura etnea è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Catania. La vicenda è relativa all’ammissione al concordato preventivo, nel maggio di due anni fa, con un passivo di oltre 238 milioni di euro della compagnia aerea low cost. Confconsumatori aveva avviato da subito una battaglia per difendere i passeggeri dal concordato “beffa”.
Per le migliaia di passeggeri vittime del dissesto della compagnia si apre quindi una nuova speranza ed una nuova opportunità per avere risarcite le somme corrisposte per l’acquisto dei biglietti e dei carnet oltre che per i danni subiti in seguito a cancellazioni e ritardi. Ricordiamo che in seguito all’approvazione del concordato preventivo i passeggeri si erano dovuti accontentare della ridicola, più che irrisoria, somma di pochi euro, peraltro diluiti i più anni.
Confconsumatori si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale e sin da ora depositerà nomina del difensore quale parte offesa. Sarà inoltre a fianco dei tanti passeggeri, come fatto si dall’inizio di questa triste vicenda, assistendoli nella costituzione di parte civile al fine di chiedere un giusto risarcimento dei danni subiti. Nei prossimi giorni saranno comunicate le iniziative che saranno intraprese, ma sin da ora gli interessati potranno scrivere all’indirizzo di posta elettronica disservizi.aerei@confconsumatori.it per avere notizie.