Dopo sette anni di stasi, con scambi ridotti e prezzi di vendita in costante flessione, dal 2014 si è riacceso un certo interesse per l’acquisto di casolari, casali e cascine, ristrutturati o da ristrutturare.
A confermare l’inversione di tendenza è un report ad hoc realizzato su scala nazionale dal Centro Studi di Casa.it, il primo portale immobiliare italiano dal 1996, che rileva il ritorno in positivo della domanda in regioni come Piemonte, Liguria, Marche, Umbria e Puglia. Restringendo il campo alla Sicilia, le antiche costruzioni a scopo agricolo dell’isola non hanno guadagnato, nuovi estimatori. Negli ultimi 12 mesi (maggio 2015 vs. maggio 2014), infatti, a fronte di un’ offerta cresciuta del +3,2%, la domanda è rimasta estremamente debole (-0,7%). Va detto che il mercato che ha per oggetto i casolari, i rustici e i bagli delle campagne siciliane ha connotazioni e dinamiche peculiari. Negli ultimi 15 anni, infatti, si sono moltiplicate le iniziative legate alle formule dell’agriturismo e della casa vacanza, senza dimenticare il rilancio delle attività agricole nella viticoltura e olivicoltura bio e di eccellenza, vivacizzando un mercato immobiliare che sino a una decina di anni prima era molto debole. Si tratta di un mercato che attira non solo acquirenti locali con voglia di sviluppare nuove attività imprenditoriali, ma anche investitori provenienti da altre parti d’Italia e dall’estero. Fra questi ultimi, chi acquista oggi, o si dimostra comunque particolarmente interessato, sono soprattutto Francesi e Olandesi. I prezzi di vendita dei tipici casali siciliani, i bagli, non hanno conosciuto ancora i picchi estremi delle masserie pugliesi (anche 10.000 euro al mq.). Nel caso in cui appaia indispensabile procedere a pesanti ristrutturazioni, i valori possono scendere anche sotto i 1.000 euro al mq. Ovviamente questo discorso non vale quando il baglio si trovi nelle immediate vicinanze del mare e delle mete turistiche più ambite. Non a caso, nel 2014 i prezzi medi di vendita di un ex immobile agricolo ristrutturato o in buone condizioni a Taormina e Castelvetrano sono stati rispettivamente di 6.700 e 4.000 euro al mq. Nell’arcipelago delle Eolie e a Pantelleria i prezzi sono adeguati alla ristrettezza dell’offerta, per cui non stupiscono né i 3.500 euro al mq. di Lipari né, tanto meno, gli 8.000 euro al mq. richiesti a Pantelleria.
