Roma capitale in mano a quattro ubriaconi. Arrendiamoci all’Isis

Ieri Roma, la Capitale d’Italia, è stata in mano a quattro ubriaconi, che hanno bloccato interi quartieri, distrutto o danneggiato beni pubblici e privati.
Ci chiediamo cosa può succedere se 10 jihadisti dell’Isis si organizzano per un attacco alla Città Eterna. Meglio non pensarci e issare da subito la bandiera bianca in cima al Quirinale. Nel frattempo sarebbe opportuno che l’ambasciata olandese risarcisca i danni subiti dalla città e paghi le operazioni di pulizia che gli addetti all’AMA (azienda rifiuti romana) hanno dovuto effettuare (ovviamente, per farseli ridare dai diretti responsabili). Ci corre l’obbligo di una domanda al presidente, Matteo Renzi: ma è proprio necessario tenersi questo ministro dell’Interno?

Primo Mastrantoni, segretario Aduc