Capodanno al gelo…

Questi giorni a cavallo fra il 2014 e il 2015 stanno confermando le previsioni di gelo, vento e neve indicate dai modelli fisico-matematici. Lo scenario rispecchia in pieno quanto i meteorologi si aspettavano, ossia un robusto anticiclone proteso dal medio Atlantico alla Scandinavia che ha favorito l’afflusso, lungo il suo bordo orientale e meridionale, di un massa d’aria gelida di origine artica continentale. Negli ultimi giorni il freddo si è notevolmente intensificato nell’Europa centrale e orientale, per poi propagarsi verso l’Italia e il Mediterraneo centrale, fino a sfiorare il Nord Africa, pilotato a latitudini così insolitamente basse da una depressione posizionata tra il Mar Egeo e lo Ionio. Le temperature minime sono scese fino a -15/-20 gradi nelle regioni alpine e nel sud della Germania, oltre che in tutto il Nordest europeo, dove si sono anche sfiorati i -25 gradi. Il fatto rilevante di queste ultime ore è la comparsa della neve, oltre che sui litorali adriatici, eccezionalmente fino al livello del mare anche nelle regioni meridionali italiane e in Sicilia, ma più ad Est anche sulle coste della Grecia e del Peloponneso. Le nevicate, comunque, si esauriranno rapidamente a partire dal versante adriatico mentre sull’Appennino meridionale e nella zona fra Sicilia e Calabria ci accompagneranno fino alle prime ore del 2015; la neve al suolo e il rischio di ghiaccio suggeriscono quindi la massima prudenza per gli spostamenti in auto, specie nelle ore notturne e al primo mattino. Quello che accumunerà tutta Italia, da Nord a Sud, saranno il freddo, con temperature minime quasi ovunque al di sotto dello zero, e i venti, che soffieranno con forte intensità su zone alpine, Liguria, alto Adriatico e in tutto il Centrosud. Proprio il vento contribuirà ad accentuare la sensazione di freddo. Il nuovo anno porterà con sé un graduale cambiamento sul fronte meteorologico: se il 1° gennaio vedrà infatti persistere il freddo, con gelate diffuse al mattino, ma ormai senza precipitazioni di rilievo, da venerdì 2 l’Anticlone delle Azzorre si allungherà verso l’Europa centrale e le nostre regioni del Centronord, attenuando il freddo e il vento. Al Sud la risalita delle temperature sarà più graduale e solo da sabato si avrà modo di tornare a un clima più mite.

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