Spesa, gare e furti di ricettari: farmaci in Sicilia ai raggi X

Una raffica di accessi agli atti a tutte le Asp della Sicilia: il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars vuole vedere chiaro nel settore dei farmaci e, in particolare, sulle gare per le forniture, sulle spese sostenute (pare tra le più alte d’Italia) e su eventuali furti di ricettari completi di fustelle, dopo quelli registrati di recente nel Catanese e nel Siracusano.
“Troppi – dice il deputato Stefano Zito, componente della commissione Sanità di palazzo dei Normanni – sono i lati oscuri, per questo abbiamo scritto a tutte le Asp. Non tutte, ad onor del vero, hanno avuto la stessa reattività. Alcune hanno risposto subito, altre ci hanno messo due mesi, altre infine non hanno risposto affatto. Perché questa varietà di comportamenti?”.
Alle Asp i deputati hanno chiesto numerose informazioni soprattutto attinenti alla gare d’appalto per i farmaci coperti da brevetto e non “per capire – dice Zito – i meccanismi di acquisizione e trarne spunto per conseguire congrui risparmi”.
Le richieste del Movimento mirano a capire anche l’andamento delle prescrizioni fatte da medici di famiglia e dai pediatri, focalizzando l’attenzione sul costo complessivo delle ricette fatte dai camici bianchi, sui farmaci prescritti e su quelli iperprescritti e sulle ragioni che spingono alle iperprescrizioni.
Ragguagli sono stati chiesti, dopo le ultime notizie di furti di ricettari completi di fustelle, anche su eventuali comunicazioni pervenute alle Asp di sottrazioni o smarrimenti di ricettari, e sull ‘eventuale annullamento di ricettari o ricette. Alle Asp è stato richiesto anche un eventuale elenco delle denunce presentate alle autorità competenti dagli intestatari dei ricettari.
Un fatto che meraviglia il Movimento è l’assenza di notizie approfondite all’Asp di Siracusa sulle indagini su un clamoroso furto di ricette complete di fustelle per un valore di circa un milione e mezzo di euro avvenuto nel 2011.