Spesa media famiglie scende dal 2008 al 2013 di 1507,08 euro

“Dallo scoppio della crisi a oggi i consumi sono crollati. Questo perché alle famiglie gli stipendi e le pensioni non bastano più per arrivare alla fine del mese. O si risolve questo problema o l’economia di questo Paese non può ripartire” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati resi noti dall’Istat.

Secondo l’elaborazione dell’Unione Nazionale Consumatori effettuata sui dati contenuti nell’Annuario statistico italiano, i consumi delle famiglie dal 2008 al 2013 sono letteralmente precipitati.

La spesa media mensile di una famiglia media Istat durante la crisi è passata dai 2484,64 euro del 2008 ai 2359,05 del 2013, una riduzione di 125,59 euro al mese, 1507,08 euro su base annua con una riduzione percentuale del 5,05%.

La spesa media di una famiglia di 3 componenti passa da 2935,59 euro del 2008 ai 2744,23 del 2013, 191,36 euro in meno al mese. Su base annua si tratta di un crollo di -2296,32 euro (-6,52%).

Come risulta nella tabella sotto riportata, la voce che, in valore assoluto, registra la maggiore diminuzione è quella di “Abbigliamento e calzature” che registra una differenza di oltre 717,12 euro, -30,47%. Al secondo posto la voce “Trasporti”, un crollo di 535,56 euro (-9,40%), seguita, al terzo posto, dal capitolo “Altri beni e servizi”, che comprende i servizi ricettivi e di ristorazione e che crolla di 465,6 euro (-11,71%).

Se si considera anche l’inflazione intercorsa tra il 2008 ed il 2013 allora i consumi in termini reali sono precipitati in misura a dir poco drammatica.

Per una famiglia di 3 persone il crollo su base annua è stato pari al 17,46%. La spesa del 2008 rivalutata al 2013, infatti, è pari a 39895, una differenza di ben 6964 euro rispetto ai 32931 euro del 2013.