4 FAMIGLIE SU 10 ANCORA COSTRETTE A INTACCARE I RISPARMI

 Il 38,9% dei cittadini ritiene che la situazione economica del Paese negli ultimi 12 mesi sia rimasta stabile. In parallelo, diminuiscono i pessimisti che riferiscono una condizione peggiorata (41,5%; -17,6% rispetto al 2017) e aumenta la quota degli ottimisti (16,6%; +3,2%). Nonostante i segnali di ripresa dell’economia, ancora 4 italiani su 10 sono costretti ad utilizzare i propri risparmi per arrivare a fine mese e solo il 30,5% riesce a far quadrare i conti senza grandi difficoltà. Solo una minoranza riesce a risparmiare (18,7%), mentre sono ancora tanti a manifestare difficoltà per pagare le utenze (29,4%) e le spese mediche (23,2%). Sono in affanno anche molti italiani che devono sostenere un mutuo (25,4%) o un affitto (38%). Per far fronte alle difficoltà economiche, l’aiuto arriva soprattutto dalla famiglia d’origine (31,6%)

I consumi riprendono, si spende di più per i prodotti alimentari (43,7%), si usa di più l’auto (35,7%) e si investe in salute con controlli ed esami medici (31,7%). Sui prodotti alimentari di qualità il 42,3% degli italiani non è disposto a risparmiare.
Nell’ultimo anno, il 43,7% degli italiani riferisce di aver speso di più per i prodotti alimentari rispetto agli anni precedenti, il 35,7% afferma di avere usato di più l’automobile, il 34,9% ha speso di più per controlli ed esami medici, il 31,7% ha destinato un importo maggiore del budget familiare all’istruzione privata dei figli, il 27,8% ha mangiato più spesso fuori casa, il 26,3% ha speso di più per il tempo libero, il 24,9% per la badante, il 22,8% per l’acquisto di articoli tecnologici, il 22% ha destinato una somma maggiore del proprio denaro alla cura degli animali domestici, il 21,8% ha speso di più per vestiario ed accessori, il 21,2% per i collaboratori domestici e il 21,1% ha fatto più viaggi e vacanze. Circa un italiano su cinque (19,9%) ha speso una quota maggiore rispetto al passato per la babysitter, il 16,7% ha speso di più per estetista, parrucchiere, articoli di profumeria, il 14,1% ha destinato una somma maggiore di denaro per l’attività sportiva e il 13,7% ha speso di più per la casa (mobili e complementi d’arredo).
Si sta sgonfiato il fenomeno della “formula a rate”.
Il 25,8% (-9,3 rispetto al 2017) degli italiani nel corso dell’ultimo anno ha fatto ricorso a forme di pagamento rateizzate nel tempo per l’acquisto di beni o servizi (ad eccezione del mutuo per l’acquisto della casa) per se stessi o per le proprie famiglie.
Il 47,8% degli italiani fa acquisti sul web, di questi la quasi totalità (92,6%) ha utilizzato come canale un sito despecializzato. La consuetudine di effettuare acquisti online sta diventando sempre più una modalità ordinaria di consumo. Il 47,8% degli italiani effettua compere online, di questi la quasi totalità (92,6%) ha utilizzato come canale un sito web despecializzato; il 38% afferma di aver effettuato acquisti mediante store su smartphone o di aver acquistato su un sito web specializzato. Il 34,6% e il 34,4% degli acquirenti online rivelano di aver operato rispettivamente mediante applicazione su smartphone e tramite il sito web di un negozio.
Consumi online: non sempre è necessario provare un prodotto (67,5%) per decidere di acquistarlo. Il 67,5% di coloro che hanno dichiarato di aver fatto acquisti on line nell’ultimo anno (47,8%) ha deciso di acquistare un prodotto dopo averlo visto esclusivamente online e che una fetta altrettanto ampia, il 67,1%, ha preferito prima vedere o provare in un negozio un capo o un prodotto, avendo poi posticipato l’acquisto online. Ad essere valida è in ogni caso anche la tendenza opposta, che ha visto il 45,8% acquistare in negozio un prodotto visto online in riferimento al quale risultava probabilmente necessario accertare dal vivo la qualità. La pubblicità continua ad essere un’importante leva commerciale per la scelta dei prodotti, anche per quelli acquistati online (53,2%).
Risparmio: il 35,4% degli italiani preferisce la sicurezza del conto corrente e il 24,3% investirebbe in case e terreni. Un italiano su 5 ha chiesto un prestito negli ultimi tre anni, soprattutto per comprare casa (34,9%).
Il 19,5% degli cittadini ha chiesto un prestito bancario negli ultimi tre anni, soprattutto per il mutuo della casa (34,9%), la ristrutturazione della prima casa (27,5%), l’acquisto di beni durevoli come macchine e mobili (27,1%), il pagamento di debiti contratti negli anni precedenti (26,8%), le spese per cerimonie (18,6%) e per cure mediche (11,2%). In una prospettiva di risparmio per i prossimi 12 mesi, il 35,4% degli italiani preferisce la sicurezza del conto corrente e il 24,3% investirebbe in case e terreni.