Dagli 80 euro in busta paga, alla spending review: il programma del governo Renzi

Il Governo ha pubblicato il Def, il Documento di programmazione economica e finanziaria. In esso viene confermato, anzitutto, il taglio dell’Irpef e il derivante aumento in busta paga per i redditi medio-bassi di 80 euro al mese. Le risorse necessarie per effettuare l’operazione – 6,7 miliardi – proverranno dalla spending review (4,5 miliardi) e dall’aumento del gettito Iva e della tassazione legata alla rivalutazione delle quote di Bankitalia (2,2, miliardi).

Il Dl. collegato sarà presentato venerdì 18 aprile. Accanto al taglio dell’Irpef sarà realizzato quello dell’Irap (del 10 per cento) finanziato con un incremento delle rendite finanziarie. La revisione della spesa produrrà, complessivamente, oltre ai 4,5 miliardi di risparmi nel 2014, 17 miliardi nel 2015 e 32 nel 2016. Dagli stipendi dei manager, inoltre, proverranno risorse aggiuntive per 400 milioni di euro.

Il premier, Matteo Renzi, ha garantito che, questa volta, i tetti agli emolumenti, saranno rispettati. Nel provvedimento sono contemplati, inoltre, altri 13 miliardi di euro che le pubbliche amministrazioni dovranno erogare alle loro imprese creditrici.

Altro capitolo fondamentale, sono le privatizzazioni che – stando al Def – determineranno 12 miliardi di euro in più per le casse dello Stato. Il provvedimento prevede, infine, 2 miliardi di risorse per la scuola, 670 milioni aggiuntivi per il Fondo di Garanzia e 1,3 3 miliardi per interventi destinati all’acquisto o alla ristrutturazione