MATRIMONIO GAY, ZAN (SEL): VITTORIA STRAORDINARIA, ORA RENZI DIA SVOLTA BUONA

"La decisione del Tribunale di Grosseto di ordinare la trascrizione nei registri di stato civile del matrimonio contratto da una coppia gay italiana a New York nel 2010, accogliendo il suo ricorso, è una vittoria straordinaria per i diritti civili, che finalmente smentisce in modo categorico chi gridava che il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Italia è incostituzionale". È il commento dell’on. Alessandro Zan, deputato di Sinistra Ecologia e Libertà ed esponente della comunità gay. "Quanto è accaduto deve farci riflettere: in una giornata, la magistratura, di differenti ordini e gradi, ha saputo imprimere al nostro Paese una svolta necessaria e urgente in materia di riconoscimento dei diritti fondamentali: prima con la declaratoria dell’incostituzionalità di alcune disposizioni della Legge 40 e subito dopo con il riconoscere che nulla osta alla trascrizione nei registri dello stato civile del matrimonio contratto all’estero tra due persone dello stesso sesso; i giudici hanno saputo arrivare dove mai è arrivato il Legislatore, che in queste tematiche ha preferito finora girarsi dall’altra parte. È ora improrogabile" prosegue il parlamentare veneto di SEL, già noto per aver promosso anni or sono i ‘PACS alla padovana’, "che il Governo e il Parlamento si facciano un serio esame di coscienza e in fretta provvedano a estendere l’istituto del matrimonio civile alle coppie lesbiche e gay. L’Italia e gli italiani non possono più aspettare." conclude Zan. "Ora Renzi promuova davvero la svolta buona per il Paese: sostenga l’uguaglianza e la parità dei diritti, senza più compromessi, e si schieri con le migliaia di coppie che attendono un riconoscimento giuridico da anni".