AMMINISTRATORI LOCALI SOTTO TIRO: BOOM DI MINACCE E INTIMIDAZIONI IN TUTTA ITALIA

Lettere contenenti minacce e proiettili, auto incendiate, spari alle abitazioni, uso di esplosivi, aggressioni verbali e fisiche, sequestro di persona, ferimenti con colpi di arma da fuoco, omicidi.

Il Rapporto 2013 “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica” che Avviso Pubblico presenterà a Roma, venerdì 21 marzo, alle ore 11,00, presso la Sala Pietro da Cortona, in Piazza del Campidoglio, sembra un vero e proprio bollettino di guerra.

Nel nuovo rapporto, giunto alla sua terza edizione, si registra un incremento preoccupante di casi di minacce, intimidazioni e atti di violenza nei confronti di amministratori locali e funzionari pubblici. Il fenomeno non riguarda solo le regioni del Mezzogiorno – che continuano a detenere il triste primato – ma sono in sensibile aumento anche gli episodi nelle regioni Centro-settentrionali.

Gli atti intimidatori sono per lo più diretti verso le persone, ma nel mirino ci sono anche strutture e mezzi pubblici, abitazioni, automobili e, nei casi più gravi, vengono colpiti anche parenti e familiari stretti.

La natura e le cause delle minacce sono diverse. Accanto alle intimidazioni aventi una probabile origine criminale e mafiosa vi sono anche quelle compiute da persone disperate, che incapaci di scorgere un futuro di speranza che superi l’attuale crisi economico-finanziaria, sfogano la loro rabbia sui rappresentanti politici a loro più vicini.

Il Rapporto di Avviso Pubblico “Amministratori sotto tiro” contiene una lunga cronologia degli atti di minaccia e di intimidazione verificatisi nel corso del 2013, un’appendice statistica e un elenco delle vittime innocenti di mafia che nella vita svolgevano l’attività di amministratore pubblico e di impiegato e funzionario della pubblica amministrazione.

Nel documento si trovano due importanti interviste: una di Agnese Moro a Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte, Assessore del comune di Nardò, assassinata nel 1984; l’altra di Antonio Maria Mira al Procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho. Un contributo è stato scritto anche dall’On. Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia.

In un’estratto dell’intervista il Procuratore Cafiero de Raho dichiara: “E’ necessario che chi si assume un compito come quello di amministrare la cosa pubblica sappia che in determinati territori deve necessariamente esporsi. Fare politica significa anche doversi assumere l’onere di essere i primi baluardi nella lotta al crimine organizzato”.

L’On. Bindi scrive: “I cittadini italiani devono essere orgogliosi di servitori dello Stato che pur in presenza di gravi atti intimidatori non piegano la schiena e continuano il loro lavoro con dedizione e serietà. E’ a questi amministratori che deve andare il sostegno concreto sia delle Istituzioni sia della cittadinanza”.

Alla presentazione del Rapporto “Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica” interverranno:

Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico
Paolo Masini, Assessore del Comune di Roma
Federico Cafiero de Raho, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giorgio Pighi, Delegato ANCI alla Sicurezza, Immigrazione e Legalità
Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte, assessore del comune di Nardò, assassinata nel 1984
Agnese Moro, figlia di Aldo Moro
Maria Carmela Lanzetta, Ministro per gli Affari regionali
Rosy Bindi, Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.
A moderare il dibattito Antonio Maria Mira, Giornalista di Avvenire

All’evento saranno inoltre presenti alcuni sindaci ed amministratori locali sia del Nord che del Sud Italia che nel corso del 2013 sono stati oggetto di intimidazioni e minacce.
Per accreditarsi è necessario mandare una mail a stampa@avvisopubblico.it o telefonare al 335 7305980, entro e non oltre giovedì 20 marzo, ore 17,30.