In riferimento all’articolo del 6/3/2014 “Espulsioni M5S. La maledizione dei grillini senza Grillo” di Rocco Vazzana su Left.it, ci preme segnalare due precisazioni.
• Democrazia in Movimento non è un “tentativo” di Tavolazzi, bensì un soggetto politico fondato da attivisti provenienti da varie regioni d’Italia il cui elenco è in calce alla nostra Carta dei Principi. E’ un soggetto politico attivo, con propri organi ed uno Statuto, con articolazioni territoriali, un Programma in formazione, ma soprattutto con l’idea di costruire un percorso di confronto democratico dal basso, senza guru, leaderini, capetti et similia.
• Gli attivisti di Democrazia in Movimento non sono tutti ex-grillini, vi sono alcuni che non hanno mai avuto rapporti con quel mondo. Gli attivisti cosiddetti “ex-grillini” hanno già da tempo elaborato il “lutto” della perdita del “Sogno a 5 Stelle” e non praticano e non si relazionano secondo le tipiche “metodiche grilline” come insulti, aggressioni e verità incrollabili.
Il progetto di DiM è ben lungi dall’essere “andato a vuoto” come sostiene il giornalista Vazzana. È altresì vero ciò che afferma nell’articolo il deputato Adriano Zaccagnini ossia, “Chi esce si deve disintossicare… ci vuole del tempo”.
Stiamo anche lavorando per riunire il fronte degli ex-M5S, come già spiegato in una nostra precedente nota. Una delle liste civiche a noi associate, Progetto per Ferrara, parteciperà alle prossime amministrative. Inoltre, stiamo valutando come agire per le “Europee”, anche se non intendiamo presentare candidati.
Abbiamo creato con Democrazia in Movimento, una struttura veramente democratica che crediamo possa servire da “approdo” per gli ex-M5S, dove si abbandonano i “protagonismi” ed i “vizi umani” con regole chiare e nessun “Capo”.
Democrazia in Movimento
