Potrebbero vedersi già nel finesettimana gli effetti della nuova flessione dei mercati internazionali, soprattutto sul diesel, smorzata solo in parte dal cambio euro/dollaro. Se oggi i prezzi raccomandati sono rimasti stabili con limature solo in funzione del pricing locale, infatti, cresce l’attesa per un possibile taglio di Eni, che salvo rimbalzi delle quotazioni finirebbe inevitabilmente per innescare una girandola di ribassi. Sul territorio, intanto, i prezzi praticati accennano lievi discese, trainati anche dalla spiccata reattivita’ delle no-logo ai movimenti del Platts. Nel dettaglio, le medie nazionali della benzina e del diesel sono adesso rispettivamente a 1,798 e 1,729 euro/litro (Gpl a 0,895). Le ”punte” in alcune aree sono per la ”verde” fino a 1,844 euro/litro, il diesel a 1,756 e il Gpl a 0,913. La situazione a livello Paese (sempre in modalità ”servito”), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,783 euro/litro di Eni all’1,798 di Tamoil (no-logo a 1,667). Per il diesel si passa dall’1,711 euro/litro ancora di Eni all’1,729 sempre di Tamoil (no-logo a 1,582). Il gpl, infine, e’ tra 0,879 euro/litro di Eni ed Esso e 0,895 di Tamoil (no-logo a 0,836).
