
Dopo la denuncia dello sgombero senza alternative accettabili di alloggio e senza sostegno sociale della comunità rom – con oltre trenta minori – in via Selvanesco, a Milano, i difensori dei diritti umani del Gruppo EveryOne ricevono commenti di impronta minacciosamente intollerante. Eccone uno:
"Carissimi Amici dei Diritti Umani,
prima di scrivere articoli come quello in calce abbiate il buon senso di mandare qualche giornalista (vero) a prendere informazioni. Reali. Sul luogo. I ROM di cui difendete i diritti, li hanno lesi e derubati per anni ai residenti di Milano Sud intera. Per anni hanno AVVELENATO i cittadini dei quartieri limitrofi con roghi tossici deturpando peraltro il terreno destinato ad uso agricolo e riempiendolo di scorie. Un disastro ambientale paragonabile, in misura ben più ridotta, si intende, a quello della Terra Dei Fuochi in Campania.
E’ un successo dell’Amministrazione e dei residenti lo sgombero di queste persone. Un successo per la comunità Italiana che passivamente per anni ha inoltre subito furti e soprusi, come quello dei sacchi dell’immondizia accuratamente raccolti dai portinai per essere poi puntualmente sversati sui marciapiedi due volte a settimana, come quello dei bambini ROM alla guida di furgoni a tutta velocità per le vie del quartiere, come quello delle cacche di bambini ROM all’interno dei giochi per i nostri bambini, all’interno della aree destinate ai bambini stessi (simpatico sberleffo), e molto molto altro ancora. E ricordiamoci che ciascun ROM prende dalle nostre tasche 38 euro al giorno per non lavorare. Perchè non difendete i diritti degli anziani, ai quali ogni anno l’Amministrazione Pubblica è costretta suo malgrado a tagliare servizi, o dei disoccupati, che con quei 38 euro, ben investiti, non vivrebbero quotidianamente il disagio della disoccupazione?
Attualmente i ROM sgomberati dalla Selvanesco hanno invaso i parcheggi di via dei Missaglia e Probabilmente di Gratosoglio, arrecando altrove i danni che per anni abbiamo subito alle Terrazze. Preoccupatevi dei diritti umani dei cittadini regolari.
E dal momento che avete citato la Costituzione, fate un piccolo sforzo. Leggetela…
Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Vi ricordo che il loro capo Clan Impone loro di non lavorare.
Con buona pace della vostra DEMAGOGIA".
(Mail firmata e inviata, oltre che a EveryOne Group, al sindaco e ad alcuni assessori comunali di Milano, per conoscenza).