Lupi, in FI solo se ci sono due coordinatori

Le cosiddette ‘colombe’ del Pdl parteciperanno al Congresso nazionale solo se questo non si trasformerà ”in una sfida all’Ok Corral. In un ring in cui qualcuno cerca una rivincita rispetto al 2 ottobre speculando sul fatto che il terreno di scontro sia il grado di lealtà al presidente Berlusconi”. Lo ha chiarito il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, in un’intervista al Messaggero. L’esponente del Pdl ha spiegato di vedere ancora ”ampi margini per recuperare l’unità del partito nel nome della leadership di Berlusconi” a condizione che la nuova Forza Italia ”sia un partito che si apre alla società civile, che non produce falchetti ma premier il merito”. Inoltre secondo il ministro è necessario dire ”con chiarezza che il governo, anche in presenza di un sì alla decadenza di Berlusconi, scelta gravissima e inaudita in una democrazia, non cade, che non viene meno il nostro senso di responsabilità”. ”Riconosciuta la leadership di Berlusconi – ha aggiunto – spetta a lui chiarire che Forza Italia non sarà una forza politica estremista. Certo non facciamo un problema di posti per Alfano ma chiediamo che dietro a Berlusconi ci possano essere due figure che rappresentino le diverse sensibilità emerse dal confronto di questi giorni”.