
“Le cifre rese note dalla Corte dei Conti confermano l’allarme lanciato ormai da tempo dall’Istituto Eurispes. Sul fronte della povertà la situazione è addirittura ben peggiore. Secondo le stime generalmente accettate sono 2 milioni e mezzo le famiglie, ovvero circa 8 milioni di italiani, che vivono al di sotto della soglia di povertà e altrettanti coloro che vivono appena al di sopra di questa soglia. A tutto ciò si aggiunge il fatto che una buona fetta dei ceti medi è sulla via di una sostanziale proletarizzazione e che dalla sindrome della quarta settimana si è da un bel pezzo passati alla sindrome della terza settimana. Insomma, si tratta di una vera e propria bomba sociale che potrebbe esplodere in qualsiasi momento”. Lo afferma il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara.
“Su questo delicato argomento – aggiunge Fara – da anni si continuano a produrre dati approssimativi. Bisognerebbe riprendere una tradizione di analisi e studi, purtroppo in Italia interrotta da oltre vent’anni, e realizzare un grande rapporto sulla povertà dal quale possano emergere dati seri e attendibili”.